angeli adoranti Cristo
dipinto
858 - 867
L'affresco, ormai poco leggibile, raffigura Cristo nimbato entro un clipeo di cui rimane solo la porzione superiore. Ai lati sono gruppi di angeli dalle proporzioni allungate. Il modulo della testa è ovale; la trasposizione lineare delle immagini è tradotta da un contorno marcato da un bruno intenso. Il panneggio è rigidamente delineato
- OGGETTO dipinto
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MATERIA E TECNICA
intonaco/ pittura a fresco
- AMBITO CULTURALE Ambito Romano
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Basilica di S. Maria in Cosmedin
- INDIRIZZO piazza Bocca della Verità, 18, Roma (RM)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Secondo Matthiae l'ispirazione parziale, per quanto riguarda i tratti laterali della composizione, proviene dal tema che i pittori di Giovanni VII avevano svolto intorno all'abside di Santa Maria Antiqua. Inoltre il modulo delle teste allungate richiama quello degli angeli di Santa Maria in Domnica. Il pittore che lavorò su commissione di Niccolò I (858-867) non ignorava i prototipi di origine bizantina ma li deformava secondo una formula provinciale. Andaloro vede negli affreschi di Santa Maria in Cosmedin l'anello di congiunzione fra la forte espressività dell'Ascenzione in San Clemente e l'altrettanta caratterizzata espressività che impronta i dipinti in Santa Maria in Gradellis
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1200430199
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Speciale Archeologia, Belle arti e Paesaggio di Roma
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici del Lazio
- DATA DI COMPILAZIONE 1995
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2005
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0