capitello,
1200 - 1249
Il capitello in marmo bianco si imposta su una colonna fornita di collarino, ed è decorato da un doppio ordine di foglie di acanto spinoso. Tra le foglie dell'ordine superiore sono inseriti dei giglietti ripiegati verso il basso e collegati da un nastro che profila il bordo inferiore dell'abaco. Il capitello è scolpito mediante cesello a pettine e cesello piatto
- OGGETTO capitello
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MATERIA E TECNICA
MARMO BIANCO
- AMBITO CULTURALE Ambito Laziale
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Chiesa di S. Pancrazio
- INDIRIZZO Via Consolare, 66, Ferentino (FR)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il linguaggio decorativo impiegato nel capitello attinge ad una tipologia di tipo cistercense, che trova puntuale riscontro "in alcuni capitelli del chiostro" dell'abbazia di Valvisciolo, come nota il Cadei (A. Cadei, Dalla chiesa abbaziale, 1980, p. 131). Il capitello in esame si distingue dagli altri presenti in questa chiesa sia per il materiale usato - è infatti l'unico in marmo bianco - sia per la migliore qualità scultorea che denuncia l'opera di un artefice più colto e raffinato, il quale tratta il marmo con assai maggior gusto ed accuratezza, rispetto al resto della maestranza qui operante. Ciò era già stato giustamente notato da I. Moccia, oltre che dal Cadei (I. Moccia, Problemi, 1980, pp. 171-72), mentre risulta assai poco convincente il poco chiaro confronto che la stessa propone con il capitello posto sulla 2° colonna a destra all'interno della chiesa cattedrale dei SS. Giovanni e Paolo in Ferentino (cfr. scheda n. 26 della Cattedrale), nel quale la diversità della resa e dei motivi ornamentali impiegati sembra anzi piuttosto evidente. In questo infatti il recupero degli elementi altomedievali (quali la treccia) e di ispirazione romana (il fiore al centro dell'abaco, gli ocelli obliqui) sono - come ha dimostrato in modo convincente il Petraroia - tipici di una cultura di ascendenza meridionale, campana, diffusasi anche nell'area ferentinate all'inizio del secolo XII, epoca alla quale appunto va ascritto il capitello della Cattedrale, che sarebbe dunque di circa un secolo anteriore a questo di S. Pancrazio (per la citazione si veda lo studio di P. Petraroia, La scultura architettonica, in "Storia della Città, 1980, nn. 15-16, p. 99)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1200256378
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Lazio (con esclusione della citta' di Roma)
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici del Lazio
- DATA DI COMPILAZIONE 1991
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2005
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0