pulpito di Thebaldi Lorenzo, Jacopino di Lorenzo (sec. XII)

pulpito ca 1160 - ante 1180

Zoccolo formato da lastre di marmo bianco. La base è ricoperta sul lato da due lastre rettangolari di serpentino, incorniciate da mosaico e da una modanatura in marmo bianco, mentre sulla fronte reca una lastra bordata da modanature, decorata nel registro superiore da un disco di serpentino, circondato da una corona circolare con mosaico, e nel registro inferiore da sei archetti di marmo, campiti con mosaico. L'ingresso della rampa è fiancheggiato da due colonnine tortili decorate a mosaico e sul lato esterno il parapetto ha il mancorrente scolpito con motivo vegetale e la faccia ornata da tre dischi di porfido e serpentino, inquadrati da fasce di marmo bianco e di mosaico, che si intersecano. Il poggiolo a pianta poligonale ha la base decorata da fasce a mosaico, a dentelli, a fogliame e da due mensole, che sostengono due colonnine tortili incrostate di mosaico e con capitello corinzio. (segue in ANNOTAZIONI)

  • OGGETTO pulpito
  • MATERIA E TECNICA MARMO BIANCO
    marmo/ mosaico
    marmo serpentino
    pasta vitrea/ mosaico
    PORFIDO
  • ATTRIBUZIONI Thebaldi Lorenzo (notizie 1140-1210): disegnatore
    Jacopino Di Lorenzo (notizie 1165-1234)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Chiesa di S. Maria in Ara Coeli
  • INDIRIZZO piazza Venezia, Roma (RM)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'opera è un tardo assemblaggio di parti, provenienti per lo più da un ambone che riuniva in un unico arredo i due pulpiti oggi collocati nel transetto e che risale alla ricostruzione romanica della primitiva chiesa benedettina. Sul pulpito oggi nel transetto destro è incisa la firma di Lorenzo e di suo figlio Jacopo. L'ambone ha avuto svariate datazioni, oscillanti in massima parte tra gli ultimi decenni del XII e l'inizio del XIII ed è stato di recente anticipato al tardo XII, nell'ambito di uno studio che ha messo a punto anche la genealogia di molte famiglie di marmorari, compresa quella dei Thebaldi (Claussen, 1987). Problematica e priva di appigli documentari è la collocazione dello smembramento dell'arredo, che i più ritengono sia avvenuto intorno al 1565, quando venne ricostruito il coro e l'altare maggiore, oppure sotto Gregorio XIII (1572-1585), quando venne rialzata la quota di calpestio del transetto. Durante la prima fase della ricostruzione francescana della chiesa (1249-1270), che trasformò l'antica navata centrale nel transetto, l'ambone venne comunque spostato e, secondo un'ipotesi recente, ma isolata, già diviso in due tronconi (Brancia di Apricena, 2000, con bibliografia precedente). Al primitivo pulpito di Lorenzo e Jacopo appartiene con certezza solo la cassa e il parapetto laterale della rampa; sul basamento le lastre laterali sono medievali, ma la lastra frontale con disco di porfido e archetti è un manufatto di epoca moderna, anche se contiene brani a mosaico che sembrano romanici; si tratta forse della ripresa di un originale oggi nei Musei Capitolini, decorato con scene della vita di Achille (Claussen, 1987). Il frammento di lapide riutilizzata come parapetto destro del poggiolo ha caratteri epigrafici che sembrano quattrocenteschi
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1200248947
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Speciale Archeologia, Belle arti e Paesaggio di Roma
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici del Lazio
  • DATA DI COMPILAZIONE 1987
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • ISCRIZIONI parapetto destro del poggiolo - CENU IT/ HOMINE[S]/ ELESTIS TR/ A PATRIA S/ TUS HABITU SC/ +[A]CCEPTUS KARL/ +HADNES PER XPI P/ ECIPUUS SCRIBA O PER+/ ORS RAPUIT PARS URBS M/ DEUS D+CITE PLEBS POPULU/ NNI SIM[UL] UNDE/ R DECIE S INDICTIO/ UNDE NOS OLEI+LE - lettere capitali - a solchi - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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