lapide commemorativa di Rainaldi Girolamo, Buzio Ippolito, Intralegni Pietro, Manini Carlo, Vannicelli Fedele (sec. XVII)
Lapide in marmo bianco con cornice in marmo grigio modanata, circondata da specchiature in marmo rosso, profilate da volute e completate in alto da un timpano curvo spezzato. Tutt'intorno si sviluppa un decoro formato da una cornice a profilo spezzato, accompagnata da un cherubino in basso e da drappi, mascheroni, festoni, vasi ardenti, motivi araldici e due angioletti in stucco appoggiati sugli spigoli superiori. Sopra la lapide al centro si alza un fastigio, incorniciato da paraste, che contiene un rilievo raffigurante la Fortezza (a sinistra), che dialoga con una figura femminile allegorica, mentre sugli spioventi del timpano spezzato siedono la Giustizia a sinistra e la Pace(?) a destra. All'apice in una targa coronata è posto uno stemma
- OGGETTO lapide commemorativa
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MATERIA E TECNICA
breccia
Marmo
marmo bianco/ doratura/ incisione/ pittura/ scultura
stucco/ modellatura
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ATTRIBUZIONI
Rainaldi Girolamo (1570/ 1655): disegnatore
Buzio Ippolito (1562/ 1634): esecutore
Intralegni Pietro (notizie Inizio Sec. Xvii)
Manini Carlo (notizie 1602)
Vannicelli Fedele (notizie 1588-1612)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Chiesa di S. Maria in Ara Coeli
- INDIRIZZO piazza Venezia, Roma (RM)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE I documenti pubblicati da Fasolo (1960), datati gennaio e febbraio 1603, assegnano il progetto dell'opera al Rainaldi, che si avvalse dei collaboratori Carlo Manini e Pietro Intralegni per stucchi e sculture e Fedele Vannicella per la doratura, mentre l'intervento di Buzzi è documentato solo per i due angeli, ma a giudicare dallo stile è possibile che a lui vadano ascritte anche le figure allegoriche. Francesco Aldobrandini, generale della Chiesa e comandante della guardia pontificia, morì in Ungheria nel 1601 e venne seppellito in S.Maria sopra Minerva. Padre Casimiro riferisce che nel 1602, data iscritta sull'opera, il Comune incaricò di realizzare la lapide Giacomo della Porta, architetto del Popolo Romano, che ne decise in ultima istanza la collocazione. Come è noto alla morte dell'artista (1602) la carica passò a Girolamo Rainaldi, è possibile quindi che anche in questo caso, come è stato prospettato da Fasolo per la lapide di Alessandro Farnese all'Aracoeli, il passaggio di nomina sia stato preceduto da una fase di collaborazione tra i due artisti
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1200248830
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Speciale Archeologia, Belle arti e Paesaggio di Roma
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici del Lazio
- DATA DI COMPILAZIONE 1979
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- ISCRIZIONI in basso - vedi foto - lettere capitali - a solchi - latino
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0