flagellazione di Cristo

dipinto post 1576 - ante 1577

Personaggi: Gesù; Figure maschili: carnefici

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA intonaco/ pittura a fresco
  • MISURE Altezza: 358
    Larghezza: 240
  • ATTRIBUZIONI Zuccari Federico (1542-1543/ 1609)
  • LOCALIZZAZIONE Roma (RM)
  • INDIRIZZO Europa, ITALIA, Lazio, RM, Roma, Roma (RM)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Le fonti ricordano la flagellazione come una delle opere migliori di Federico Zuccari (R. Borghini, 1584; Van Mander, 1604; G. Baglione, 1642). Giunto a Roma per il Giubileo del 1550 Federico Zuccari fu allievo del fratello Taddeo, artista di considerevole successo, come attesta la fama tributatagli dai contemporanei per gli afrreschi della cappella Mattei in Santa Maria della Consolazione, decorata alcini anni dopo il '50. Alla sua morte, Federico, che aveva intanto lavorato a Venezia (1564), si sentì investito del ruolo di continuatore dell'opera di Taddeo, che in parte svolse ma che fu anche smentita per l'estromissione dal cantiere di Caprarola a vantaggio di Jacopo Bertoja, ivi chiamato nel 1569 dal cardinale Alessandro Farnese, poco dopo aver terminato l'Entrata di Cristo a Gerusalemme nell'Oratorio del Gonfalone. Nel 1572 Federico decora a Roma la Cappella Maggiore in santa Caterina dei Funari e nel 1573 è al Gonfalone. Il riquadro di Zuccari è l'unico datato dell'intero ciclo e porta in basso lo stemma Mattei sormontato da un cappello, che non può alludere al cardinalato poichè a questa data nessun membro della famiglia ricopriva tale carica. Il simbolo si riferiva dunque al titolo di chierico della Camera Apostolica che Girolamo Mattei, committente dell'opera, deteneva nel 1573. Nel 1920 il Voss (H. Voss, Die Malerei der Spatrenaissance in Rom und Florenz, Berlino) pubblicò un disegno preparatorio, conservato a Berlino riguardante la scena centrale. Nel 1964 la Molfino ne segnalò altri due che documentano l'elaborazionedella zona superiore (Vienna e Torino). Influenzato sicuramente dalla Flagelazione di Sebastiano Del Piombo in S. Pietro in Montorio (1521-24).Al Gonfalone lo Zuccari tenta di emergere elaborando un linguaggio nuovo che ha come sintomo, tra l'altro, la scelta di alcune tipologie umane inclini al grottesco
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1200237884-5
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Speciale Archeologia, Belle arti e Paesaggio di Roma
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici del Lazio
  • DATA DI COMPILAZIONE 1988
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2005
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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