monumento funebre di Cordini Antonio detto Antonio da Sangallo il Giovane, Lotti Lorenzo detto Lorenzetto (sec. XVI)
monumento funebre
1536-1541
Lotti Lorenzo Detto Lorenzetto (1490/ 1541)
1490/ 1541
basamento scandito da riquadri con rilievi floreali e con elementi allusivi alla famiglia del defunto. Sopra 4 semicolonne corinzie scanalate suddividono in tre parti l'ordine centrale del monumento, di cui la centrale sporgente, inquadrando tre nicchie con statue; le nicchie laterali, piu' piccole, contengono statue stanti; nella centrale è una base con statua seduta benedicente del defunto. Attico con tre rlievi inquadrati da pilastrini corrispondenti alle colonne. Al cenro in alto, timpano spezzato con stemma tra gli spioventi
- OGGETTO monumento funebre
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MATERIA E TECNICA
marmo/ scultura
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ATTRIBUZIONI
Cordini Antonio Detto Antonio Da Sangallo Il Giovane (1484/ 1546): disegnatore
Lotti Lorenzo Detto Lorenzetto (1490/ 1541): esecuzione parziale
- LOCALIZZAZIONE Chiesa di S. Maria sopra Minerva
- INDIRIZZO via Beato Angelico, 35, Roma (RM)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE il pontefice era stato sepolto in Vaticano finché si progettò che, con il monumento a papa Leone X Medici, ne venisse eretto uno per Clemente VII in S. Maria Maggiore; furono poi edificati in questa chiesa, che, dalla sua origine fino alla costruzione di S. Giovanni dei Fiorentini, era la chiesa dei fiorentini a Roma. Commissionati inizialmente ad Alfonso Lombardi, poi a Baccio Bandinelli, nel 1536 i lavori furono definitivamente affidati ad Antonio da Sangallo il Giovane per il progetto e a Lorenzetto per la decorazione architettonica. Le sculture furono affidate a Baccio Bandinelli. Emblemi della famiglia Medici sono presenti nel bassorilievo del basamento, dove compare anche il motto "SEMPER". Il progetto affidato al Sangallo prevedeva in realtà l'intera ristrutturazione della cappella maggiore (con la collocazione al suo interno dei due monumenti Medici), forse articolata con l'aggiunta di una cappella separata per il Sacramento; i lavori furono proseguiti nel 1614 con Carlo Maderno; il coro fu poi totalmente ricostruito in forme gotiche nei restauri ottocenteschi di Girolamo Bianchedi
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1200218993-0
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Speciale Archeologia, Belle arti e Paesaggio di Roma
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici del Lazio
- DATA DI COMPILAZIONE 1983
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2005
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0