Giudizio Universale
dipinto,
Sperduti Paolo (1725/ 1799)
1725/ 1799
I corpi dei risorti sono raffiguati in un vortice di angeli, sant, demoni e putti. Tavolozza dai colori molto ampia in cui predominano gialli, blu, turchini e rossi talvolta scuriti e tendenti a un tono di fondo verdastro
- OGGETTO dipinto
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ATTRIBUZIONI
Sperduti Paolo (1725/ 1799)
- LOCALIZZAZIONE Sora (FR)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE DIpinto restaurato fra il 1870 e il 1874 dal sorano Costantino Giacchetti che aggiunse alcune figure allegoriche nei tondi della volta. L'iconografia del trionfo di figure e nuvole in turbinosa fuga prospettica verso il centro della cupola di lontana matrice settentrionale e vagamente correggesca si diffonde con ritardo nell'Italia centro-meridionale (circa un secolo dopo) soprattutto graze al Lanfranco (primo quarto sec. XVII). Lo Sperduti, pittore di ambiente napoletano, dopo circa un secolo riprende questo schema decorativo rendendo l'illusione spaziale della cupola emozionante e suggestiva; allo stesso sono da riferirsi analoghe pitture nella chiesa dell'Assunta a Venafro. (Cfr. M. Milani, La chiesa parrocchiale di San Bartolomeo apostolo in Sora, Casamari 1969; A Carbone, La città di Sora, Casamari 1970, pp. 157-158)
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1200216482
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici del Lazio
- DATA DI COMPILAZIONE 1977
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0