base, opera isolata - ambito laziale (seconda metà sec. XVIII)

base,

La base di foma trapezoidale ha la parte anteriore decorata con lamina di ottone sbalzato. Il bordo inferiore è decorato con foglie liscie e foglie d'acanto agli angoli. Al centro un medaglione ovale liscio è incorniciato da un motivo a festoni e conchiglie, sormontato nell'ultimo registro da un motivo a riccio corrente

  • OGGETTO base
  • MATERIA E TECNICA legno, intaglio
    ottone/ laminazione/ sbalzo
  • LOCALIZZAZIONE Chiesa di S. Antonio Abate
  • INDIRIZZO Via Borgo Sant'Antonio, Vicovaro (RM)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La base presenta una diffusa decorazione ove, nella semplicità dell'insieme, è ricercata una particolare eleganza. I motivi decorativi appartengono al repertorio tipologico più diffuso nel XVIII secolo ed oltre, in cui si fondono insieme motivi classici e barocchi. La cronologia potrebbe essere avanzata di circa mezzo secolo rispetto a quella proposta nella schedatura del 1981 proprio in considerazione dei particolari decorativi. L'uso di questa base non è noto. Scarse sono le notizie circa le origini della chiesa di Sant'Antonio Abate. Tratti di sostruzioni lungo la strada antistante l'edificio sembrerebbero datare la primitiva edificazione al Medio Evo e la sua collocazione sul luogo di strutture classiche esistenti lungo il tracciato della via Valeria (da cui provengono i capitelli del portico) in posizione esterna rispetto alla cinta di mura ciclopiche dell'antica Varia e a ridosso dei bastioni che chiudevano la strada sulle sponde del fiume Aniene. Fin dal Medio Evo l'edificio ebbe funzione di ospedale e ricovero per i viandanti, cui fa riferimento anche l'intitolazione a sant'Antonio Abate, e tale rimase fino al XVIII secolo, periodo in cui divenne sede dell'omonima Confraternita, che di essa è ancora titolare). La chiesa fu completamente ristrutturata nel 1760 per volere dei Bolognetti su progetto di Pietro Torelli, in modo tale da cancellare quasi completamente le tracce delle precedenti edificazioni, da cui però rimasero esclusi il campanile a vela e il portico in oggetto, databili al XVII secolo. Tale ristrutturazione fu intrapresa per volere dei Conti Bolognetti nell'ambito di una più generale sistemazione urbanistica del territorio di Vicovaro (per una trattazione completa delle vicende storiche cfr. G. Pomponi, La storia di Vicovaro nel quadro delle vicende della Valle d'Aniene, di Roma, della Chiesa e d'Italia, voll. I-III, Vicovaro, Edizioni Il Tempietto, 1994-1997)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1200203421
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Lazio (con esclusione della citta' di Roma)
  • ENTE SCHEDATORE Regione Lazio
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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