Madonna con Bambino

dipinto, C.A 1500 - C.A 1510

La Madonna, raffigurata a mezzo busto, con una collana applicata al petto, in veste rosa e con una stella appuntata sul manto blu, a capo coperto rivolto a destra, sorregge il Bambino con entrambe le mani. Gesù, con lo sguardo verso l'esterno, tiene la mano destra la grembo mentre solleva la mano sinistra in atto di benedizione. Il volto della Madre e quello del Figlio sono circondati da aureole

  • OGGETTO dipinto
  • ATTRIBUZIONI Peruzzi Baldassarre (1481/ 1536)
  • LOCALIZZAZIONE Oratorio del Caravita
  • INDIRIZZO Via del Caravita, 7, Roma (RM)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La vicenda del trasporto del dipinto dalla primitiva chiesa di San Rocco, distrutta per dare luogo all'attuale edificio, viene narrata dal Memmi (1730): <<[...] già buona parte erano state gettate a terra, quando incontratosi ivi a casa Gio. Francesco Rossi celebre scultore, forte si dolse, che si perdesse opera si bella, onde fatti desistere i Muratori, chiese loro in grazia che gli lasciassero raccogliere i pezzi già demoliti, e scrostare a suo piacere i rimanenti. [...] Portò pertanto alla propria casa con somma diligenza tutti qué, e quivi per lo spazio di tre giorni, e tre notti sudò lotro all'intorno per tutti riunirli insieme Gio: Francesco, con u gagliardo sostrato di gesso da presa la rese forte, e sicura, conservandola poi presso di sé tra le cose più preziose della propria casa fino al 1670,quando parendogli men decoroso, e conforme all'onore della sacra immagine, che ella stesse racchiusa tra le mura di una casa privata, si risolvé di farne donazione [...] al mentovato P. Gio: Bat. Peparelli, il quale l'assegnò alla Congregazione, ove, fu di poi collocata. e con vari adornamenti arricchita>>. In conseguenza di questo episodio, l'oratorio venne dedicato anche alla madonna della Pietà, come si legge nell'iscrizione sull'architrave di facciata. La madre e il Figlio vennero incoronati dal capitolo Vaticano nel 1670, e un diadema d'oro era ancora presente in loco in base alla schedatura storica del 1968, mentre anche quest'ultimo risulta oggi scomparso. L'attribuzione al Peruzzi, sulla scorta di una generica affermazione del vasari (1568),è accettata dalla critica, nonostante le pesanti ridipinture del Vasari seicentesche non permettano di giungere ad una conferma anche dal punto di vista stilistico
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1200203360
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Speciale Archeologia, Belle arti e Paesaggio di Roma
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici del Lazio
  • DATA DI COMPILAZIONE 1985
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2001
    2005
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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