decorazione plastica, ciclo - ambito romano (ultimo quarto sec. XVI)

decorazione plastica post 1583 - ante 1587

il sottarco della cappella è decorato da formelle mistilinee, racchiuse da una serie di cornici con con motivi a meandro e fiori a cinque petali, motivi a nastro che, intrecciandosi, formano cerchi con al centro rosette e, infine, festoni di fiori e frutta. Nelle formelle, all'interno di campi polilobati e mistilinei, sono rapppresentati due profeti, due sibille e la colomba dello Spirito Santo. La decorazione prosegue verso l'esterno della cappella. Il campo triangolare della vela della copertura della navata laterale sinistra è ornato da motivi floreali e vegetali insieme a due angeli, a rilievo, reggenti una corona d'alloro. Tutti gli elementi sono realizzati a stucco bianco e dorato. In corrispondenza della chiave di volta dell' arco della cappella è posto lo stemma della famiglia Scarlatti, sormontato dal cappello cardinalizio con due nodi e tre ordini di fiocchi

  • OGGETTO decorazione plastica
  • MATERIA E TECNICA stucco/ doratura
  • AMBITO CULTURALE Ambito Romano
  • LOCALIZZAZIONE Roma (RM)
  • INDIRIZZO Europa, ITALIA, Lazio, RM, Roma, Roma (RM)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE la decorazione plastica del sottarco della cappella fu eseguita da maestranze ignote nell'ultimo ventennio del Cinquecento. Come per il resto della decorazione, il termine post quem degli stucchi è il 1583, anno del testamento del proprietario della cappella, Francesco Scarlatti, che incaricò i propri eredi di ornarla, dedicandola al santo assisiate (A.A.F., Instrumenti 311, fasc. 408, Filza 6). Il termine ante quem è stato stabilito dalla critica al 1585 (Salerno, 1973). Il termine ante quem per la conclusione dei lavori è attualmente fissato dagli studi al 1587 (Nimmo, 1984) sulla base del documento d' archivio (A.A.F., t. 400, ff. 107 r-v, 108 r; rog.notaio Agostinus Cammellus) che ha permesso di superare l'ipotesi per cui la cappella era già ultimata nel 1585 (Salerno, 1973). Specificatamente agli stucchi, essi possono essere ipoteticamente considerati precedenti agli affreschi di Niccolò Circignani, detto il Pomarancio. La famiglia Scarlatti, a cui appartiene lo stemma alla sommità esterna dell'arco, ebbe il patronato della cappella fino al 1682 (Rufini, 1957)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1200175254-0
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Roma
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Roma
  • DATA DI COMPILAZIONE 1984
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2005
    2014
  • STEMMI al centro - Stemma - Scarlatti -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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