sfinge
scultura,
ca 1286 - ca 1286
Animali: sfinge
- OGGETTO scultura
- AMBITO CULTURALE Ambito Romano
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Civico
- LOCALIZZAZIONE piazza
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La prima notizia dell'opera fu data da R. Ojetti (riportata dal Marucchi, 1884-1885), il quale ritenne che la scultura, allora nella chiesa di S. Maria in Gradi, dovesse appartenere a una delle tombe cosmatesche della stessa chiesa. F. Egidi (1889) e C. Pinzi (1911) lessero erroneamente la data dell'iscrizione e datatrono l'opera al 1292 e al 1266, mentre il Venturi (1904) la mise in rapporto ad altre simili raffigurazioni del sec. XIII imitate da monumenti egizi e conservate a Roma. E' merito del Toesca (1927) aver riconosciuto nell'autore della sfinge di Viterbo il medesimo autore del leone di S. Maria in Cosmedin a Roma. Infatti entrambe le opere sono caratterizzate da un vivo senso plastico suggestionato dal riferimento alla scultura antica e la maggiore morbidezza del modellato della scultura viterbese, fa ritenere che quest'ultima venne eseguita dopo quella di Roma
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1200164551
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici del Lazio
- DATA DI COMPILAZIONE 1979
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2005
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0