croce processionale - ambito napoletano (sec. XVI)

croce processionale,

Croce processionale in lamina d'argento lavorata a sbalzo e in argento fuso e cesellato applicato su anima lignea. Reca sul recto il Cristo crocifisso lavorato a fusione, e 5 formelle quadrilobate applicate una all'incrocio delle braccia e le altre sui terminali. Quella centrale è semplicemente lavorata a motivi di intrecci fogliacei mentre le altre recano su un fondo ugualmente lavorato, l'immagine dei quattro evangelisti, poggianti sulle nuvole e accompagnati dal loro simbolo iconografico, leone angelo e toro, mentre San Giovanni è privo dell'aquila e tiene le mani giunte. Il verso reca al centro l'immagine della Vergine con il Bambino, in piedi sul puppedaneo di forma triangolare, sbalzata su un fondo decorato a motivi fogliacei che ricopre tutto il braccio verticale, mentre i quattro terminali recano in formelle quadrilobate l'immagine del pellicano che nutre i suoi figli e della Vergine dolente, della Maddalena e del San Giovanni Evangelista con il libro e l'aquila, tutte a mezza figura e poggianti sulle nuvole. Parte della decorazione delle braccia e tutta quella dello spessore è mancante

  • OGGETTO croce processionale
  • MATERIA E TECNICA argento/ sbalzo/ fusione
  • AMBITO CULTURALE Ambito Napoletano
  • LOCALIZZAZIONE Alvito (FR)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Opera di buon livello di un argentiere napoletano del sec. XVI. L'arredo, bollato in ogni sua singola parte, reca il "regio marco" in uso a Napoli per tutto il sec. XVI, accoppiato con il bollo del console (bSC) e quello dell'artista (R), entrambi inediti. La scarsità di pubblicazioni relative ad analogo materiale napoletano del '500, restringono di molto la possibilità di procedere a raffronti con pezzi simili, potendosi sitare solo la croce della Cattedrale di Menopoli (cfr. catalogo della mostra dell'Arte in Puglia, Bari 1964) probabilmente un po' più tarda della datazione proposta sec. XVI e quella, più simile, conservata nel Museo Nazionale d'Abruzzo (catalogo M. Moretti, 1968, p. 113) e proveniente da Santa Lucia di Magliano dei Marsi. La disposizione attuale delle formelle, con l'erronea collocazione delle due immagini del San Giovanni si deve ad una più tarda ricomposizione della croce
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1200164392
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Frosinone e Latina
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici del Lazio
  • DATA DI COMPILAZIONE 1979
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2005
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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