ciborio, 1728 - 1730

Ciborio composto di quattro pilastri in marmo giallo cui si addossano quattro colonne di porfido; fastigio a cupola cuspidata e, agli angoli, quattro angeli scolpiti a tutto tondo

  • OGGETTO ciborio
  • MATERIA E TECNICA marmo giallo
  • AMBITO CULTURALE Bottega Romana
  • ATTRIBUZIONI Ferrari Francesco (notizie Prima Metà Sec. Xviii): progettista
  • LOCALIZZAZIONE Roma (RM)
  • INDIRIZZO Europa, ITALIA, Lazio, RM, Roma, Roma (RM)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il ciborio fu eseguito in concomitanza con i lavori di rifacimento del presbiterio promossi dal cardinale Ludovico Pico della Mirandola, a seguito della ricognizione delle reliquie nell'altare maggiore. Il progetto del manufatto, di un elegante decorativismo, si deve al Ferrari, architetto attivo a Roma nella prima metà del Settecento. L'esecuzione degli angeli è opera dello scultore Rusconi (v. scheda 1200161589). Le quattro colonne di porfido provengono dal ciborio realizzato da maestranze romane all'epoca di Pasquale I Papa (817-824), le cui facce ad arco si conservano murate lungo la scala d'accesso alla chiesa. Francesco Ferrari non va confuso con l'omonimo scalpellino morto nel 1758 né con l'architetto che partecipa al Concorso Clementino del 1762. Notizie su di lui sono rare e lacunose dopo il 1744; realizza nel 1750 l'apparato per le Quarantore all'oratorio del Caravita; nello stesso anno partecipa a una seduta dell'Accademia di San Luca. Cfr. schede del fastigio con statue: 1200161589A e B
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1200161498
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Roma
  • DATA DI COMPILAZIONE 1977
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
    2015
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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