figura di soldato: fante

monumento ai caduti, 1927 - 1927

Il monumento presenta un alto basamento in marmo di forma parallelepipeda in marmo di Verona, che si innalza al centro di una gradinata composta da due scalini. Sulla base eretto il soldato che bacia la bandiera in bronzo

  • OGGETTO monumento ai caduti
  • MATERIA E TECNICA Bronzo
    marmo di Verona/ scultura
  • ATTRIBUZIONI Quartirolo Savini Carlo (notizie Prima Metà Sec. Xx): fonditore
    Gallelli Massimiliano (1863/ 1956)
  • LOCALIZZAZIONE Parco della Rimembranza
  • INDIRIZZO Via Guglielmo Marconi, Sezze (LT)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il commissario prefettizio di Sezze su richiesta del Comitato Nazionale deliberò l'erezione del monumento con due atti amministrativi l'uno del 14 aprile 1925 (Del. nn.12 e 13), l'altro del 28 aprile 1925 (Del. n.14) (Latina Monumentale 1998). Secondo Zaccheo (1974, p.75): "Il Monumento ai caduti fu eretto per ricordare il sacrificio dei soldati di Sezze morti nella I guerra mondiale. Fu terminato nel 1926 e mai inaugurato ufficialmente. Raffigura un robusto soldato nell'atto di baciare la bandiera. La figura si presenta sinuosa, gravitante sulla gamba destra, mentre la sinistra sfiora appena il basamento, mettendo in evidenza lo slancio del soldato che culmina nel tenero gesto del bacio. La scultura è artisticamente valida, le nuoce un certo gigantismo delle forme. E' posta su un grande blocco marmoreo di colore bianco, opera dell'artista milanese Massimo Gallelli. Il monumento fu posto in mezzo ad orti trasformati in seguito in spazioso parco". Per completare la descrizione dello studioso aggiungiamo che il grande marmo della base proviene dalla ditta F.LLi Redi di Trento e che il soldato in bronzo fu fuso nella Fonderia Artistica C. Quartirolo Savini di Milano nel 1927, come indicano eloquentemente ancora oggi le iscrizioni sul monumento. Evidentemente la data 1926 riportata da Zaccheo si riferisce al compimento dell'opera dello scultore. Massimo Gallelli, nato a Cremona nel 1863, si formò all'Accademia di Belle Arti di Brera e, dopo il trasferimento a Roma, nello studio del pittore Cesare Maccari, sviluppando così l'attitudine sia alla pittura che alla scultura. Nel 1924 si trasferì a Sezze dove insegnò alla locale scuola di arti e mestieri. A Sezze, oltre al Monumento ai caduti, lasciò alcune pitture nella chiesa di S. Pietro. Si stabilì quindi a Montecarlo per tornare, infine, a Cremona dove morì nel 1956
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1200102410
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Lazio (con esclusione della citta' di Roma)
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Belle arti e paesaggio per le province di Roma, Frosinone, Latina, Rieti e Viterbo
  • DATA DI COMPILAZIONE 1971
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2005
    2016
  • ISCRIZIONI sulla statua, nella base, sul lato destro - Mass.o Gallelli - caratteri vari -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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