mandola,
1593 - 1593
Tieffenbrucker Wendelino (attribuito)
notizie fine sec. XVI-inizio sec. XVII
mandola (ex liuto). Corpo in doghe d'avorio con doppia filettatura d'ebano; piano armonico non originale mancante di rosetta e con cordiera d'ebano e avorio; manico ricoperto d'ebano con tasti d'avorio e cavigliere del ripo della mandola profilato d'avorio
- OGGETTO mandola
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MATERIA E TECNICA
Avorio
LEGNO
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ATTRIBUZIONI
Tieffenbrucker Wendelino (attribuito)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo degli Strumenti Musicali
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Samoggia
- INDIRIZZO Piazza di Santa Croce in Gerusalemme, 9/A, Roma (RM)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE E' ormai certo che siano esistiti due Tieffenbrucker di nome Magno, uno senior la cui attività va dal 1500 al 1575, e uno junior attivo fra il 1589 ed il 1621; ambedue attivi a Venezia. Il nostro strumento dovrebbe dunque essere opera di Magno Tieffenbrucker junior, alla cui bottega sembra abbia lavorato per un certo periodo Michele Hartung, agli inizi della sua attività. Un liuto del 1609 e da lui firmato si trova al Museo Bardini di Firenze (inv.144) e un altro del 1612 al Museo Civico di Bologna (inv.11); altre sue opere fanno parte di collezioni estere
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1200065853
- NUMERO D'INVENTARIO PV 8184
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Speciale Archeologia, Belle arti e Paesaggio di Roma
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici del Lazio
- DATA DI COMPILAZIONE 1977
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2005
- ISCRIZIONI all'interno, su etichetta - MAGNO DIEFFOPRUCHAR A VENTIA/ 1593 - a impressione -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0