Ultima Cena

polittico

Polittico di grandi dimensioni, integro nelle sue parti, dotato di cornice lignea intagliata traforata e dorata. Il polittico è suddiviso in due ordini a cinque scompati ed ha una predella. Nell'ordine superiore, su tavole, sono dipinti, da sinistra verso destra: Maria Maddalena, con un libro nella mano destra e un vaso in quella sinistra; San Girolamo, che indossa il galero, veste gli abiti cardinalizi e regge, nella mano destra, un libro, mentre con la sinistra sorregge il modellino di una chiesa; Maria Vergine, in atteggiamento dolente, ammantata e con il capo coperto; Cristo in Pietà sorretto da tre angeli, il corpo del Cristo è segnato dalle ferite della Passione, ha sul capo la corona di spinte, il busto si erge molle al di sopra del sepolcro, alle spalle si intravede la croce con una scala appoggiata su di essa; San Giovanni; San Bernardino da Siena, che indossa le vesti francescane e reca nella mano sinistra un libro mente con la destra sorregge il cristogramma IHS ed, in ultimo, Santa Caterina d'Alessandria, vestita sontuosamente, con una corona sul capo, che tiene una palma con la mano destra mentre poggia la mano sinistra su di una ruota dentata. Nell'ordine inferiore, da sinistra verso destra, sono rappresentati: San Severino di Settempeda, che indossa la mitra sul capo e una ricca casula decorata a sua volta con figure di santi, ha al fianco il pastorale e sostiene con le mani un modellino di città; San Giovanni Battista con una croce nella mano destra e, nella sinistra, il cartiglio con la dicitura “Ecce Agnus Dei”; Maria Vergine seduta sul trono con in braccio Gesù Bambino con tre angeli oranti ai lati; San Francesco, con indosso le vesti francescane, intento ad adorare un crocifisso che regge con la mano destra mentre dei raggi, originanti dal crocifisso, evidenziano le sue stimmate del santo ed, infine, San Ludovico da Tolosa con in capo la mitra ed indosso un piviale decorato da un motivo a gigli francesi e con figure di santi, che regge, nella mano destra, un libro e, nella sinistra, il bastone pastorale. Sulla predella sono rappresentati: Sant'Agata, con in mano una palma e con il seno destro tagliato come suo attributo; Santa Chiara, con indosso le vesti monacali e con in mano un libro e una palma; Santo Stefano, con in mano un libro e una palma e con dei sassi rappresentati sulle sue spalle; Santa Cecilia con in mano una palma e un libro; Santa Lucia, che regge una palma e un piatto con due occhi, San Bonaventura, che indossa la mitra, e ha in mano un libro mentre ai suoi piedi sono poggiati il cristogramma IHS e un galero; l'Ultima Cena con Cristo e i dodici apostoli seduti ad una tavola circolare; Sant'Antonio da Padova, con le vesti francescane e una palma e un libro nelle mani, Sant'Elena, con in mano un libro mentre appoggia la mano destra sul legno della croce; Santa Barbara con in mano una palma mentre sorregge un modellino di una torre con la mano destra; San Lorenzo con un libro e una graticola, simbolo del suo martirio; Sant'Orsola con un libro e un vessillo crociato ed, infine, Santa Brigida con in mano una croce e un libro. La cornice dorata, in stile gotico, con pinnacoli e trafori, suddivide le tavole e le composizioni con colonnine tortili e archi a tutto sesto e a sesto acuto. In capo ai cinque pinnacoli sono intagliati e dipinti dei personaggi di simili fattezze che recano in mano un cartiglio col nome che li identifica: (da sinistra verso destra) Elia e Daniele, rappresentati in atteggiamento orante con lo sguardo rivolto verso Dio e David e Samuele, anch'essi con lo sguardo verso il pinnacolo centrale ma rappresentati con la mano sinistra come ad indicare qualcosa che verrà dopo di loro. In altro, al centro del polittico svetta il quinto pinnacolo con intagliata una figura a rappresentante Dio benedicente, identificato dal triangolo dorato posto dietro al capo

  • OGGETTO polittico
  • MATERIA E TECNICA legno/ assemblaggio, intaglio, pittura a tempera
    oro in foglia/ applicazione
  • ATTRIBUZIONI Crivelli Vittore (attribuito): pittore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Pinacoteca comunale P. Tacchi - Venturi
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Tacchi Venturi
  • INDIRIZZO via Salimbeni, 39, San Severino Marche (MC)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il polittico, commissionato per la chiesa dei frati minori osservanti di Santa Maria delle Grazie di San Severino, vi rimase fino al 1866, quando i beni delle corporazioni religiose vennero soppressi ed incamerati dallo Stato. Il Paciaroni segnala un'istanza del 1939 in cui il guardiano del convento di S. Pacifico stava facendo pratiche presso il Ministero dell’Educazione Nazionale per riavere il polittico di Vittore Crivelli, conservato nella Pinacoteca comunale, e riportarlo nella sua chiesa di origine. Nella documentazione dell’Archivio comunale esiste un promemoria di quell’anno in cui vengono riassunti i punti principali per difendere le ragioni del Comune sopra il dipinto nel caso di un’eventuale restituzione. Tra le diverse motivazioni, si legge che questa non doveva avvenire «perché nella Pinacoteca viene meglio conservato, non accendendosi candele, non essendovi ressa di persone ed altro». Per quanto riguarda l'attribuzione, inizialmente fu considerato di Ludovico Urbani, pittore nativo di Sanseverino, ma fu poi riconosciuto a Vittore Crivelli dal Cantalamessa, dal Rushforth e dal Bernardini. Circa la ricca cornice lignea intaglia e dorata, la critica sembra ormai concordare nell'attribuzione della sua realizzazione a Domenico Indivini, maestro legnaiolo di San Severino Marche, sebbene altra documentazione l'attribuisca a Giovanni da Montelparo
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1100371232
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio delle Marche
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio delle Marche
  • DATA DI COMPILAZIONE 2019
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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