legatura di Petroncelli Lorenzo - ambito romano (fine/ inizio XVIII, XVIII, XIX/ XX)

legatura, 1700-1799

legatura di messale romano decorato con placchette centrali sagomate, cantonali e fascia di rinforzo

  • OGGETTO legatura
  • MATERIA E TECNICA argento/ sbalzo
    argento/ fusione
    SETA
  • AMBITO CULTURALE Ambito Romano
  • ATTRIBUZIONI Petroncelli Lorenzo (1724/ 1801): esecutore
  • ALTRE ATTRIBUZIONI Campagna, Giovanni
  • LOCALIZZAZIONE Fermo (FM)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Le decorazioni del piatto superiore e del piatto inferiore sono frutto del riassemblamento di elementi più antichi su un messale stampato a Roma nel 1898. Le lamine in argento sbalzato, costituenti la maggior parte dell'apparato decorativo, sono opera dell'argentiere romano Lorenzo Petroncelli, operante nello Stato Pontificio tra il 1758 e il 1801, come garantiscono i suoi marchi punzonati. La data dell'inizio della sua attività costituisce il post quem per la sua realizzazione. Le stesse lamine riportano anche il punzone di controllo e garanzia dello Stato Pontificio, di una tipologia in uso a Roma nel XVIII secolo. Il messale a cui appartenevano è citato nell'inventario del 1771 (Fermo, Archivio Storico Arcivescovile, fondo Curia, serie Inventari, III5-3-B 6, 1771), data che fornisce l'ante quem. Nell'inventario compaiono "messali nobili tre con lastre d'argento villuto e lama d'oro". Due di questi, con velluto di seta, sono riconoscibili con quelli aventi n° inv. AS027 (di uno rimane solo la sopertina), mentre le lamine sbalzate in oggetto sono identificabili con la decorazione del terzo messale. Come si legge nell'inventario, questo era foderato di lamè di seta e oro, con un effetto simile al tessuto su cui oggi sono cucite, il quale sembrerebbe non originale e di epoca posteriore (forse coevo al messale). Dello stesso Petroncelli sono presenti, nel monastero, una serie di candelieri da altare, motivo per cui non è da escludere che possano essere stati realizzati in pendant. Tra gli elementi decorativi, inoltre, sono presenti due cerniere in argento fuso, montate sotto - dunque precedentemente - alle lamine sbalzate. Tali cerniere ripostano un marchio di difficile lettura e identificazione, forse identificabile con il cherubino del punzone di Giovanni Campagna, argentiere romano operante tra il 1719 e il 1748. Se ciò fosse confermato, dunque, questo sarebbe un ulteriore elemento di riuso. Il riassemblaggio di tali elementi decorativi dovette avvenire subit fopo l'acquisto del messale, dunque negli anni immediatamente successivi il 1898
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1100369299
  • NUMERO D'INVENTARIO AS026
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio delle Marche
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio delle Marche
  • DATA DI COMPILAZIONE 2017
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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