compianto sul Cristo morto

dipinto,

il dipinto è contenuto entro una cornice di legno dorato

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • AMBITO CULTURALE Ambito Emiliano
  • LOCALIZZAZIONE Osimo (AN)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE il dipinto è una fedele copia del Compianto sul Cristo mortoeseguito dal Correggio e non da Francesco Albani come indica ilcartellino che lo accompagna; non conosciamo l'origine dell'errorema sappiamo che gi... agli inizi del Novecento lo Spada elenca l'operacome copia dell'Albani (s.d., n. 41); il Compianto fu dipinto dalCorreggio insieme al Martirio dei Quattro Santi (Parma, GalleriaNazionale) per le pareti della Cappella Del Bono nella chiesa di SanGiovanni Evangelista a Parma dove contemporaneamente affrescò lacupola; la datazione del dipinto oscilla tra il 1524 e il 1526 esarebbe stato realizzato in studio in un momento di fermo dei lavoridella cupola, dovuto alle fredde condizioni climatiche; nella suaoriginaria collocazione la tela è rimasta fino al 1796 quando fuportata in Francia come bottino di guerra e da qui ricondotta inItalia nel 1815 e quindi sistemata nell'allora Reale Galleria, doveancora oggi si può ammirare (nella cappella ci sono le copie dei duedipinti); la scena, carica di tensione drammatica, coglie l'attimodopo la deposizione del corpo di Gesù dalla croce quando " le treMare" si distruggono dal dolore, ogni elemento concorre al tragicoavvenimento: l'inquadratura della composizione impostata su unadiagonale orientata verso sinistra, il cromatismo con il livido corpodel Cristo e il freddo azzurro della veste della Madre, il sincopatopanneggio, tremolante come i loro cuori; di notevole effetto è lafigura troncata della Maria Cleofa sulla sinistra che a bracciaaperte incede commossa; è probabile che il Correggio nel dipingerela tela abbia avuto presente le quattrocentesche composizioniplastiche in terracotta di eguale soggetto, di Niccolò dell'Arcain Santa Maria della Vita a Bologna e di Guido Mazzoni in SanGiovanni Battista a Modena; la prova osimana rispetto allooriginale si presenta di dimensioni maggiori mantenendo inalteratol'insieme ma è nella qualit... pittorica che notiamo la discordanza,sebbene sia una discreta copia; il copista pur restando fedeleal modello non riesce a ricreare la stessa sfrangiata e vivapennellata e a far rivivere l'intenso pathos mirabilmente espressodal Correggio; sappiamo che nel 1894 venne effettuata una copia deldipinto correggesco dal pittore emiliano Giuseppe Turchi (RealePinacoteca Parma, 1896, p. 337), potrebbe essere questa ma, non avendodocumenti e notizie a riguardo, non possiamo sostenere l'arditaipotesi
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1100272973
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio delle Marche
  • ENTE SCHEDATORE Regione Marche
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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