Madonna con Bambino in gloria con San Francesco d'Assisi e Santa Chiara

pala d'altare, post 1689 - ante 1694

dipinto su tela originariamente avente funzione di pala d'altare

  • OGGETTO pala d'altare
  • ATTRIBUZIONI Ricci Ubaldo (attribuito)
  • LOCALIZZAZIONE Fermo (FM)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il dipinto proviene dall'altare laterale destro della chiesa del Monastero, originariamente intitolato a Santa Chiara, documentato per la prima volta nel 1694 (Archivio Storico Arcivescovile di Fermo, Fondo Curia, Serie Visite Pastorali, II-Q/8) ed eretto negli anni immediatamente precedenti. Esso era in pendant con la tela raffigurante la "Madonna con Bambino in gloria con i Santi Antonio da Padova, Bernardino da Siena e Giacomo della Marca" (NCTN 00264783), leggermente più antica di quella in esame e di altra mano. Il primo esplicito riferimento al nostro dipinto lo si trova nell'inventario del 1727, e ancora in quello del 1771 (Archivio Storico Arcivescovile di Fermo, Fondo Curia, Serie Inventari, IIIs-3- B/ 3; B/ 4; B/ 5; B/ 6). Esso è uno dei due quadri presenti in chiesa attribuiti ad Ubaldo Ricci da Amico Ricci (A. Ricci 1834), il quale riprende la notizia da un manoscritto di Michele Catalani. Mentre l'altra opera di Ubaldo Ricci è stata giustamente identificata dalla Tintinelli (C. Tintinelli 1968-1969), Picciafuoco (U. Picciafuoco 1993), Crocetti e Papetti (M. Papetti 2007), con la pala dell'altare maggiore (numero di inventario del Monastero QD 001 e NCTN 00264675), di questa si erano perse le tracce, tanto da far ritenere a molti che Amico Ricci fosse caduto in confusione con le due pale attualmente presenti sugli altari laterali, dipinte da Filippo Ricci. La tela in esame è stata infine identificata durante le ricerche e i sopralluoghi condotti da Giacomo Maranesi. L'autografia di Ubaldo Ricci si impone immediatamente, per la tecnica esecutiva, lo stile, la condotta pittorica e la gamma cromatica. Moltissimi sono i rimandi alla sua produzione; a titolo esemplificativo si citano la Madonna Immacolata con San Giacomo Maggiore e San Rocco a Castelli (TE), chiesa di S. Maria di Costantinopoli, o il San Gaetano Thiene adora Gesù Bambino di Corinaldo (AN), risalente al 1691. La datazione va posta in contemporanea o subito dopo della pala raffigurante la Visitazione, nella chiesa del Monastero; è anzi probabile che le due tele sono frutto di una unica commissione. La tela doveva essere già realizzata nel 1694; per le affinità stilistiche con la tela di Corinaldo, si può ipotizzare una datazione intorno al 1691, o comunque compresa tra il 1689 e il 1694
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1100264779
  • NUMERO D'INVENTARIO QD 064
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio delle Marche
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici delle Marche
  • DATA DI COMPILAZIONE 2015
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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