Vergine in trono col Bambino e Santi. Madonna in trono con Bambino e Santi

dipinto murale,

Soggetti sacri. Personaggi: Madonna; Gesù Bambino; Santi. Figure: donatore inginocchiato. Abbigliamento religioso

  • OGGETTO dipinto murale
  • MATERIA E TECNICA intonaco/ pittura a fresco
  • AMBITO CULTURALE Ambito Veneto-bizantino
  • LOCALIZZAZIONE Ascoli Piceno (AP)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La Madonna che indossa un manto blu, ha in grembo il Bambino vestito di ro sso e azzurro. La figura di destra è vestita di giallo; quella di sinistra di rosso. In basso a sinistra vi è una piccola figura del donatore ingino cchiato. Il fondo è blu e i bordi sono gialli e rossi. Opera molto interes sante che denunzia vivezza e impostazione volumetrica delle figure. Le pie ghe sono trattate con pennellate fortissime. L'opera rimanda ad una zona c ulturale di livello piuttosto elevato. ( Mulazzani, in Cat. della Mostra d elle Op. restaurate, 1969), mentre la figura del donatore è di estrazione più popolaresca. L'affresco, in seguito al restauro, ha subito lo strappo. Tale pannello si distacca completamente, come modi di esecuzione e come s tile delle altre pitture della chiesa, infatti la cosa più appariscente, c ome i tipi delle figure, la iconografia, le pieghe dei panneggi trattate c ome lumeggiate fa pensare immediatamente all'area bizantina-veneta, San Ma rco di Venezia o meglio Torcello (XIII-XIV sec.). Il tipo della Madonna, c ol maphorion, è prettamente bizantino ed ugualmente l'atteggiamento della figura di destra. Si potrebbe ipotizzare che tale pannello sia opera di un 'artista veneto che tradusse in affresco prototipo musivo o una tavola a r ondò oro in quanto conserva a pieno l'uso della lumeggiatura d'oro, qui in colore, sui margini dei panneggi. Ipotizzare la mano di un'artista veneto non è cosa impossibile anzi la si potrebbe circoscrivere nell'ambito di q uella tradizione di facitori d'immagini o "madonneri" che dalla fine del T recento seguitarono poi per secoli, a contaminare insieme forme orientali e veneziane con una tecnica a forti contrasti con modi recepiti, iconograf ici e stilistici, dall'area bizantina. Pertanto non è improbabile che tale pannello venne eseguito da un'artista vagante su commissione locale, cui vanno attribuite le tre figure principali, mentre le due piccole figure de i devoti offerenti sono da attribuirsi ad artefice loclae manifestamente r ozzo in confontro all'altra qualità della Madonna e dei due Santi. Tale pi ttura dimostra la vivezza di contatti stilistici che caratterizzò l'area a scolana alla fine del '300 e per tutto il '400
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1100258876
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici delle Marche
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici delle Marche
  • DATA DI COMPILAZIONE 1975
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2010
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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