servizio di ampolline - bottega marchigiana (sec. XIX)

servizio di ampolline,

Il servizio è composto da due ampolle e da un vassoio. le ampolle poggiano su una base circolare, impostata su gradino e ornata on motivi fitomorfi ed una cornice perlinata. Il corpo, a vaso, in cristallo, è rivestito in argento. Il rivestimento inizia in basso con un cespo di palmette e si compone poi di motivi fitomorfi. Il manico verticale forma in alto un ricciolo che chiude un motivo floreale. Alla base del becco è inciso lo stemma del cardinale Pallotta. Il vassoio ovale presenta profilo ornato con una cornice fitomorfa, tesa concava e due cornici a palmette bombate, che si stringono intorno alle basi delle ampolle. Al centro è inciso lo stemma del Cardinale Soglia

  • OGGETTO servizio di ampolline
  • MATERIA E TECNICA argento/ sbalzo/ cesellatura/ doratura
    CRISTALLO
  • AMBITO CULTURALE Bottega Marchigiana
  • LOCALIZZAZIONE Osimo (AN)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Nel suo libro sul Duomo di Osimo Grillantini ricorda, tra gli arredi, un servizio pontificale "dono del Card. Soglia, di cui porta lo stemma in ogni pezzo. Il Soglia lo aveva acquistato dagli eredi del Card. Pallotta" (1978, p. 125). Il servizio si compone delle due ampolle con vassoio, una teca eucaristica, una bugia e due vassoi. Sulle due ampolle è inciso lo stemma del Card. Antonio Pallotta (Ferrara, 1770 - Montecassino (MC) 1834), membro di una famiglia nobile marchigiana, originaria di Caldarola. Siccome lo stemma reca il cappello cardinalizio e questo prelato fu fatto cardinale da papa Pio VII nel 1825, si può fissare la datazione di queste opere tra il 1825 e il 1834, data della morte del Cardinale. Solo le due ampolle recano lo stemma del Card. Pallotta, mentre su tutti gli altri pezzi è visibile quello del Card. Giovanni Soglia, vescovo di Osimo dal 1838 al 1856. Si può quindi pensare che questo vescovo abbia acquistato dagli eredi del Card. Pallotta alcuni pezzi del servizio, forse più di quanto oggi rimane, ed abbia poi commissionato, probabilmente ad una bottega orafa locale, gli altri pezzi, realizzati nello stesso stile ancora neoclassico. A meno che non si debba pensare - ipotesi comunque più improbabile - che il card. Soglia abbia fatto semplicemente incidere, sull'intero servizio, libero da altri emblemi, il suo stemma. Tutto l'insieme delle opere andrebbe in questo caso retrodatato al decennio 1825-1834, rimanendo comunque fermo il riferimento a produzione locale
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1100255149
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Ancona e Pesaro e Urbino
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici delle Marche
  • STEMMI sul manico dell'ampolla - cardinalizio - Stemma - Soglia - un braccio uscente dal fianco destro dello scudo, armato di un flagello con tre catene con pallottole, attraversato da una fascia orizzontale e, in alto, una stella; tutto sormontato da cappello cardinalizio
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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