San Leopardo

rilievo, 890 - 910

Personaggi: San Leopardo. Abbigliamento religioso

  • OGGETTO rilievo
  • MATERIA E TECNICA argento/ sbalzo
  • AMBITO CULTURALE Bottega Marchigiana
  • LOCALIZZAZIONE Osimo (AN)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE San Leopardo fu il primo vescovo di Osimo (IV sec.). Del suo corpo furono fatte tre ricognizioni: una nel 1296 al tempo di Bonifacio VIII, come riportano gli Statuti Osimani (1308, c. 100), quando sul corpo del santo fu ritrovata questa lamina d'argento; una seconda nel 1479, una terza nel 1755, al tempo del vescovo Pompeo Compagnoni (1740-1774). Benedetto XIV chiese la lamina al vescovo per il Museo Vaticano, ma il Compagnoni riuscì a conservarla nella sua sede, e anzi la fece inserire, insieme con un reliquiario contenente denti e ossa del santo, in una teca di rame dorato e cesellato. I quattro piccoli fori che la lamina presenta ai bordi, l'impronta di un fermaglio e la presenza di una fenditura che si allarga verticalmente fino alla base, fanno ritenere si trattasse della copertura di un libro, certo un evangelario, chiusa appunto con un fermaglio. Sulla datazione, pareri discordi: gli storici locali la fanno risalire addirittura al IV sec., il Pannelli al sec. VIII, Altri studiosi al V, al VI o al IX, come il Toesca che la mette a confronto con gli argenti del tempo di Pasquale I (817-824), due teche argentee del Museo Vaticano. Serra (1922) trovò riscontri con il Cristo del dittico di Rambona (sec. X), senza però escludere il sec. XI, pensando ad un artista tardo che avrebbe tradotto nel metallo le forme del panneggio negli affreschi di S. Angelo in Fomis e, come sostiene il Toesca, quelle di una rilegatura di evangelario del Museo Vaticano. Nel 1927, non tenendo conto della ricognizione del 1296 durante la quale era stata rinvenuta la lamina, la assegna ad un artista del sec. XIII, trovando riscontri nella copertura dell'evangelario di Eusebio nel Duomo di Vercelli
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA detenzione Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1100250990
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici delle Marche
  • DATA DI COMPILAZIONE 1982
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2005
  • ISCRIZIONI ai lati della figura del santo - SCS / LEO / P / A / R/ D/ U/ S - a incisione - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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