motivi decorativi vegetali stilizzati

decorazione pittorica 1629 - 1629

Il soffitto a cassettoni è diviso in tre parti. La mediana ha al centro un ovale a cui si appoggiano quattro scomparti, ognuno formato di tre lati. Quello interno a forma di semicerchio aderisce all'ovato centrale. In tal modo lo scomparto centrale e i quattro angolari danno luogo ad un grande rettangolo. Le altre due parti simmetricamente disposte rispetto a quella centrale, sono rettangoli più piccoli

  • OGGETTO decorazione pittorica
  • MATERIA E TECNICA tavola/ pittura a olio
  • ATTRIBUZIONI Gallotti G. Battista (1570/ 1641)
  • LOCALIZZAZIONE Osimo (AN)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Con atto rogato dal notaio Prosepro Tomassetti il 27.9.1620, gli indoratori G. Battista Gallotti da Roccacontrada (Arcevia) e Teodosio Pellegrini di Castel Sant'Emidio si impegnavano a dorare e dipingere le cornici del soffitto i cui scomparti erano stati internamente dipinti dal pittore Antonio Sarti. Lo stesso, secondo una clausola del contratto da lui stipulato lo stesso giorno 27-9.1629 per il suo lavoro doveva fornire cartoni e spolveri per le decorazioni delle cornici e del cornicione, che dovevano essere eseguite sotto la sua sroveglianza. I due indoratori si impegnavano a servirsi di "colori buoni, cioè smaltino di Fiandra, verde azzurro, lacche di grana, endichi fini, cinabri, minj, ocra, gialla di Viterbo", tutto a loro spese, eccetto il palco e armatura "per stare in dipingere e indorare". Prezzo: 180 scudi in cinque mesi. Un certo Tibaldini, rappresentante del committente card. Agostino Galamini, vescovo di Osimo dal 1620 al 1639, fece apporre al contratto una clausola: che l'oro sarebbe stato affidato agli indoratori un po' per volta. Di uno di essi, cioé del Gallotti, del quale è noto solo questo lavoro, Annibaldi scrive che fu allievo del padre Orazio e di Ercole Ramazzani
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA detenzione Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1100250908
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Ancona e Pesaro e Urbino
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici delle Marche
  • DATA DI COMPILAZIONE 1982
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2005
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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