busto ritratto di bambino

dipinto, 1850 - 1874

Ritratti: bambino. Oggetti: orecchino; fascia di stoffa

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA cartone/ pittura a olio
  • MISURE Altezza: 41
    Larghezza: 31.2
  • ATTRIBUZIONI Patini Teofilo (attribuito)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Musei Civici
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Mazzolari Mosca
  • INDIRIZZO via Rossini, 37, Pesaro (PU)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Come si evince dalla scheda catalografica dei Musei Civici, il ritratto di bambino in abiti seicenteschi, potrebbe essere attribuito, su base stilistica, a Teofilo Patini, per il ductus delle pennellate dense e corpose che rimandano ad ascendenze napoletane di metà Ottocento. D'altra parte Patini, che fa parte di quella schiera di pittori, anche molto diversi tra loro, uniti dalla comune aspirazione a formare un'arte italiana, capace di di superare e riassumere in sè i particolarismi delle vecchie scuole regionali, denuncia i suoi debiti, in seguito ad una formazione accademica, al Celentano e alla lezione naturalistica di Filippo Palizzi, nonostante introduca una formula pittorica più sintetica che lo avvicina alla Scuola di Resina. L'opera in questione potrebbe essere collocata entro gli anni '70 dell'800, quando Patini, tra il periodo romano e quiello fiorentino, si dedicò ad un'ampia produzione di opere a carattere storico - picaresco di ambientazione seicentesca. In seguito, Patini, condividendo l'interesse generale dei pittori più progressivi verso la questione risorgimentale e dell'unità, si volse, soprattutto negli anni Ottanta, alla "questione meridionale" e a tematiche sociali in concomitanza con la formazione di movimenti operai e contadini che portarono alla costituzione dei Fasci dei lavoratori e del partito socialista. Dagli anni Ottanta Patini, nel momento più alto della sua poetica verista, rinunciò alla gioia del colore a favore dei bruni, in contrapposizione alla moda dilagante della piacevolezza della pittura, incrementata dall'arrivo a Napoli negli anni Settanta del mercante parigino Goupil, del pittore spagnolo Fortuny e del belga naturalizzato inglese Alma Tadema
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1100206157
  • NUMERO D'INVENTARIO inv. n. G.88
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio delle Marche
  • ENTE SCHEDATORE Regione Marche
  • DATA DI COMPILAZIONE 2003
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2003
    2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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