Colonna Traiana

scultura, 1700 - 1749

Sculture: Colonna Traiana

  • OGGETTO scultura
  • MATERIA E TECNICA bronzo/ fusione/ patinatura
  • MISURE Profondità: 4
    Altezza: 26
  • AMBITO CULTURALE Ambito Romano
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Musei Civici
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Toschi Mosca
  • INDIRIZZO Piazza Toschi Mosca, 29, Pesaro (PU)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il bronzetto è una riproduzione fedele in tutti i particolari della Colonnana, fatta erigere a Roma nel 112 d. C. dall'Imperatore Traiano per commemorare le guerre daciche. La parte istoriata del fusto, a causa dellee dimensioni del bronzetto, è realizzata in maniera assai sommaria. base delle caratteristiche tecniche, relative al tipo di fusione e ualità della patina, emerse nel corso del restauro, è possibile datare il bronzetto alla prima metà dell'Ottocento. Tra Sette e Ottocento comincia a diffondersi la moda delle repliche in formato ridotto della Colonna Traiana, realizzate in varie dimensioni e materiali. Deve essere ricordata in particolare la replica alta due metri realizzata tra il 1774 e il 1780 da Luigi Valadier, in marmo, granito, bronzo dorato e la parte istoriata a bassorilievo in argento dorato applicata su un fondo blu di lapislazzuli, attualmente a Monaco di Baviera (Schatzkammer der Residenz) (Haskell/ Penny, 1984). In particolare soprammobili di questo tipo furono molto comuni nei primi decenni dell'Ottocento e per la maggior parte furono realizzati da una bottega romana specializzata nelle riproduzioni in bronzo di monumenti dell'antichità. La bottega in via dei Due Macelli, diretta da Wilhelm Hopfgarten (1779-1860) e Ludwig Jollage (1781-1837), produsse soprattutto repliche di formato ridotto delle colonne di Traiano e di Marco Aurelio e anche degli obelischi romani. Un altro esemplare in bronzo dorato (ante 1819) di elevata qualità è conservato a Firenze (Palazzo Pitti, Museo di Arte Moderna) (Agosti/ Farinella, 1988). Altri due esemplari in bronzo cesellato e dorato e base di marmo statuario erano presso la Galleria Colnaghi di Londra. In epoca neoclassica questo tipo di oggetti, utilizzati come soprammobili da scrittoio o come elementi d'insieme per i 'dessert', erano anche tra i doni presentati dai pontefici alle famiglie reali europee (Palacios, 1984)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1100205458
  • NUMERO D'INVENTARIO inv., n. I.P.3103
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio delle Marche
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici delle Marche
  • DATA DI COMPILAZIONE 2003
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2003
    2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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