cornice di Giovanni di Stefano da Montelparo (sec. XVI)

cornice, ante 1501 - ante 1501

Cornice di polittico costituita da due ordini sovrapposti di cinque arcate lobate a sesto acuto. Le arcate del registro inferiore poggiano su colonnine decorate a treccia con capitelli fogliati e base e sono sovrastate da cornice rettilinea interrotta al centro per la maggior altezza dello scomparto con la Madonna col Bambino. Le arcate superiori sono sovrastate da timpano mistilineo gattonato, su cui poggiano, tranne la cimasa più alta, quattro tabelle. La predella ha larghezza superiore rispetto al polittico sovrastante ed è suddivisa in una fila di tredici arcatelle acute, tranne la centrale più larga ad arco ribassato, sovrastate da fregio intagliato con intreccio a losanghe. Le parti in incavo dell'intaglio della cornice dorata sono campite di colore azzurrino

  • OGGETTO cornice
  • MATERIA E TECNICA legno/ intaglio/ pittura/ doratura
  • MISURE Altezza: 329
    Larghezza: 280
  • ATTRIBUZIONI Giovanni Di Stefano Da Montelparo (notizie 1448-1501)
  • ALTRE ATTRIBUZIONI bottega marchigiana
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Chiesa di S. Pietro detta di S. Francesco
  • INDIRIZZO piazza Giacomo Leopardi, 1, Monte San Pietrangeli (FM)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Secondo una convincente ricostruzione storica di Crocetti (1976) la cornice fu intagliata da Maestro Giovanni di Stefano da Montalparo per un polittico di Vittore Crivelli, lasciato allo stato di abbozzo per la morte del pittore nel 1501. Rimasta inutilizzata presso la chiesa di S. Francesco ad Osimo, la grande ancona fu affidata qualche anno dopo a Giuliano Presutti e destinata alla chiesa di Monte San Pietrangeli, anch'essa retta dai frati minori conventuali. Già il Cavalcaselle (1896) aveva distinto la cronologia dei dipinti da quella della cornice: a suo parere quest'ultima risaliva al XV secolo, mentre i dipinti alla prima metà del secolo successivo. Attualmente la cornice, lacunosa dei quattro pinnacolini di coronamento, è stata liberata dagli intagli settecenteschi a grandi volute vegetali che colmavano la perdita dei pilastri laterali originari (vedi fotografia in Cucco, 1981). Così la descrisse Mistichelli nel 1942, ricordando inoltre che il polittico si trovava addossato alla parete sinistra della chiesa per lasciar spazio nell'abside ad un tabernacolo di gusto barocco con la tela della Madonna del Soccorso
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1100152006
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio delle Marche
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici delle Marche
  • DATA DI COMPILAZIONE 1995
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2003
    2003
    2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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