liberazione di Corcira

stampa stampa di traduzione, 1740 - 1760

Figure: figure maschili. Abbigliamento: vesti; copricapi; elmo piumato. Armi: cannone; lance. Mezzi di trasporto: velieri. Mare. Decorazioni: cartiglio; vessilli

  • OGGETTO stampa stampa di traduzione
  • MATERIA E TECNICA carta/ acquaforte
  • ATTRIBUZIONI Bicchierai Antonio (notizie 1706-1751): disegnatore/ inventore
    Franceschi Giovanni De (notizie 1743): incisore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Musei Civici
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Toschi Mosca
  • INDIRIZZO Piazza Toschi Mosca, 29, Pesaro (PU)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Come indicano le indicazioni di responsabilità, la stampa, incisa da Giovanni De Franceschi che risulta documentato a Roma nel 1743, è tratta da un dipinto di Antonio Bicchierai, attivo a Roma dal 1706 al 1730 circa dove affrescò la chiesa di Sant'Elena (la volta e le pareti intorno all'altare maggiore), San Marcello (centro della volta), Santa Maria degli Angeli (volta della cappella del Beato Albergati) e altre chiese romane. L'opera appartiene ad una serie di dieci stampe a carattere commemorativo appartenute alla marchesa Vittoria Toschi Mosca realizzate dagli incisori Giovanni De Franceschi, Francesco Mazzoni, Giovanni Battista Girardenghi e Carlo Maiglij, artisti documentati in Italia negli anni centrali del XVIII secolo, quasi tutte su disegno di Antonio Bicchierai (eccetto tre di Carlo Maiglij), inventore delle stesse ad esclusione di una il cui responsabile creativo del soggetto è Giovanni Battista Bicchierai (Dizionario Enciclopedico Bolaffi, 1972 - Milesi G., 1989). Il nucleo di acquaforti è caratterizzato da una stessa impaginazione, con la figurazione inserita all'interno di cornici mistilinee ed una ovale arricchite da decorazioni e terminanti nella parte inferiore in un cartiglio. Poichè la numerazione presente è discontinua, è verosimile che il corpus fosse in origine più cospicuo. Relativamente all'acquisizione dell'opera da parte dei Musei Civici di Pesaro si è scelto di indicare genericamente come terminus post quem l'anno di morte della marchesa Vittoria Toschi Mosca (1885), anche se si segnala che fin dal 1877 l'illustre cittadina stilò un testamento in cui lasciava alla città il Palazzo Mazzolari da lei acquistato per collocarvi la propria collezione artistica con l'obbligo espresso di stabilirvi subito un pubblico museo rivolto alla studiosa gioventù (Barletta C.-Marchetti A., 1994)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Stampe
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1100142432
  • NUMERO D'INVENTARIO inv., n. I.G.2987
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio delle Marche
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici delle Marche
  • DATA DI COMPILAZIONE 2003
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2003
    2006
  • ISCRIZIONI in basso a destra - Io de Franceshi sculp - corsivo - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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