Prospectus interior majoris navis Sacrosanctae Basilicae Lateranensis (...). interno della Basilica Lateranense

stampa stampa di traduzione, ca 1730 - ca 1730

Elementi architettonici: paraste scanalate; edicole; arcate; finestre; architrave. Sculture: San Paolo; San Giacomo Maggiore; San Tommaso; San Filippo; San Matteo; San Taddeo; San Simone; San Bartolomeo; San Giacomo Minore; San Giovanni; Sant'Andrea; San Pietro; storie del Vecchio e Nuovo Testamento. Personaggi: profeti. Decorazioni: ghirlande: erme; dentelli. Animali: colombe. Araldica: stemmi

  • OGGETTO stampa stampa di traduzione
  • MATERIA E TECNICA carta/ acquaforte
  • MISURE Altezza: 316 mm
    Larghezza: 1820 mm
  • ATTRIBUZIONI Pozzi Rocco (/ 1780 Ca): incisore
    Orlandi Clemente (1704/ 1775): disegnatore
    Borromini Francesco (1599/ 1667): inventore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Musei Civici
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Toschi Mosca
  • INDIRIZZO Piazza Toschi Mosca, 29, Pesaro (PU)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La lunga stampa, composta da quattro fogli, riproduce la controfacciata e le pareti laterali della navata centrale della basilica romana di S. Giovanni in Laterano che, come recita l'iscrizione sul margine superiore, fu ristrutturata da Francesco Borromini per volontà di Innocenzo X per il giubileo del 1650 e quindi completata della decorazione scultorea e pittorica ai tempi di papa Innocenzo XI (1700-1721). In essa compaiono tutte le statue di apostoli nelle dodici edicole dell'ordine inferiore realizzate, tra gli altri, da Camillo Rusconi, Pierre Le Gros, Angelo de' Rossi e Lorenzo Ottoni entro il 1718 su disegni di Carlo Maratta. Inoltre sono visibili i dipinti entro le ghirlande ovali del registro superiore, completati lo stesso anno dagli artisti più celebri gravitanti su Roma, come Trevisani, Benefial, Conca, Luti e Ghezzi (A. Negro, 2001). Dunque il 1718 è il termine post quem per la realizzazione della stampa. Come attestano le indicazioni di responsabilità essa fu incisa da Rocco Pozzi e disegnata da Clemente Orlandi. Quest'ultimo fu architetto del capitolo di S. Giovanni in Laterano negli anni di costruzione della facciata progettata dal Galilei (1732-37) ed in seguito di altri importanti cantieri romani (S. Maria in Campo Marzio, S. Maria degli Angeli; S. Nicola dei Lorenesi, Palazzo Bonaccorsi). Dal momento che fu beneficiato della basilca lateranense sino al 1731, anno in cui rinunciò all'incarico a favore di suo fratello, è presumibile che egli abbia eseguito il disegno per la traduzione a stampa entro quella data. Infatti nell'iscrizione dell'incisione viene definito `Clericus Lateran`. Lo stemma che compare sotto l'arcata centrale è una licenza ripetto al resto delle figurazioni; si tratta dell'arme personale del canonico della basilica Matteo Scagliono (?) al quale forse fu dedicata l'opera
  • TIPOLOGIA SCHEDA Stampe
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1100142296
  • NUMERO D'INVENTARIO inv., n. I.G.2936-2938
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio delle Marche
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici delle Marche
  • DATA DI COMPILAZIONE 2003
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2003
    2006
  • ISCRIZIONI in basso al centro - Clemens Orlandi Clericus Lateran delineavit. Rocchus Pozzi Sculp. D. D. D - corsivo - latino
  • STEMMI sotto la lunetta centrale - papale - Stemma - Scagliono (?) - scudo partito, con leone rampante nel fianco sinistro e bande nel fianco destro, sormontato da cappello cardinalizio
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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