Marchia Anconitana olim Picenum. carta geografica della Marca di Ancona
stampa a colori smarginata,
1635 - 1635
Hondius Henricus (1587/ 1638)
1587/ 1638
Jansson Jan (1588/ 1664)
1588/ 1664
Carte geografiche: Marca di Ancona. Figure: putti. Mezzi di trasporto: vel ieri. Oggetti: cartigli
- OGGETTO stampa a colori smarginata
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MATERIA E TECNICA
carta/ acquaforte/ acquerellatura
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ATTRIBUZIONI
Hondius Henricus (1587/ 1638): inventore
Jansson Jan (1588/ 1664)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Cartoteca Storica delle Marche
- LOCALIZZAZIONE Convento di S. Lucia
- INDIRIZZO via Marcellini, Serra San Quirico (AN)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Tra la prima edizione della Marchia Anconitana di Mercatore (1589) e quell a di Janssonius e Hondius, edita nel periodo in cui i due editori avviaron o una società dividendosene i rami con il concorrente Willem Janszoon Blae u (1571-1638) e che durò dal 1630 circa alla morte di Henricus Hondius (in questa edizione del 1641 per esempio, sul frontespizio, il nome di Henric us Hondius è stato sostituito dal solo Jan Jansson), proseguendo Jansson d a solo fino alla propria morte, si inserisce l'edizione dell'Italia di G. A. Magini con la sua Marca d'Ancona olim Picenum (1620). E' questa la font e della carta dei due editori olandesi eredi di Mercatore (la stessa cosa succede per la rappresentazione del Ducato di Urbino proveniente dalla cor rispondente carta dell'atlante maginiano, che, però, compare più tardi), c ome è facilmente visibile dalla pronunciata forma del promontorio anconita no, dal disegno orografico a mucchi di talpa molto schematico, ma senza i motivi che rappresentavano il mare Adriatico della carta italiana, con un certo vantaggio per la chiarezza. Il cartiglio è diverso ma non meno elega nte, con il titolo in alto a destra, mentre uno più piccolo contiene il ri ferimento dell'editore Henricus Hondius excudit, sopra la scala di 15 mill iaria italica communia, pari a 80 mm. La carta resterà la stessa nelle seg uenti edizioni: Gerardi Mercatoris et J. Hondii Atlas Novus, di Jan Jansso n e Henricus Hondius edita nel 1638 (in latino), l'edizione in francese de l 1639 (volume terzo), completata nel 1644, il Nouveau Theatre du monde di Jan Jansson edito tra 1645-46 (volume terzo) e nel terzo tomo del Nouvel Atlas ou Theatre du Monde di Jan Jansson del 1647. Il disegno della region e resta lo stesso anche per un'altra edizione di questa carta: la Marca D' Ancona olim Picenum edita da Jan Jansson per la prima volta sul Novi Atlan tis Anhang nel 1641-42. Di questa carta si registrano riedizioni nei segue nti atlanti: Des Nieuwen Atlantis Aenhang, di Jan Jansson, Amsterdam, 1644 (in olandese), Novus Atlas, Jan Jansson, 1645 (in tedesco), Nieuwen Atlas , Jan Jansson, volume tre, 1647 (in olandese), Atlas Novus, di Jan Jansson , 1647 (in latino), Nouvel Atlas, di Jan Jansson, volume terzo, 1652 (in f rancese), Nuevo Atlas, di Jan Jansson, 1653-66 (volume quarto, in spagnolo ), sul volume quarto dell'Atlas Maior degli eredi Jansson, 1675 (in latino ), e sul Novus Atlas, sive Theatrum orbis terrarum, ristampa dell'Atlas Ma ior del 1675, firmato da Johannes Janssonius, Amsterdam, 1680ca (in latino ). Tra 1640 e 1655 la carta fu riedita sul Theatrum orbis terrarum sive At las Novus del loro concorrente Willem Jansszoon Blaeu e poi sul suo Atlas Maior (1662-72), volume nono, dedicato all'Italia. Ristampa su Le Theatre du monde ou Nouvel Atlas di Willem e Jan Blaeu, Amsterdam, 1640 (riedizion i 1644, 1645, 1650, 1658). Il Theatrum orbis terrarum sive Atlas Novus (Am sterdam, 1640, 1645, 1650 in latino; 1642, 1643, 1650, 1658 in olandese; 1 642, 1647, 1648 in tedesco) registra sia la Marca d'Ancona che il Ducato d i Urbino. Nell'Atlas Maior sive Cosmographia Blaviana in undici volumi (Am sterdam, 1662, riedizioni 1658/72 in dieci volumi) le carte dell'Italia fu rono raccolte nel tomo VIII; nell'edizione francese del 1663 (Le Grand Atl as) in dodici volumi sul IX, in quella tedesca (Grooten Atlas, 1664, in no ve volumi; riedito nel 1667) sul volume VII. Questa versione di Blaeu è id entica per gli elementi geografici ma presenta varianti decorative. La sca la di miglia dieci è incisa a sinistra insieme al cartiglio che è posto, i n questa versione, in basso a sinistra, mentre era in alto a destra nelle edizioni di Jansson, con la figurina rovesciata rispetto all'altra. Si tra tta dell'emblema della Marca di Ancona pubblicato sull'Iconologia di Cesar e Ripa ai primi del Seicento, costituito dalla donna guerriera con i simbo li della forza, della fertilità e il cane, simbolo della fedeltà, che fa c apolino in penombra, insieme al picchio, animale simbolo degli antichi Pic eni, che sta sia sull'elmo della donna sia sopra il cartiglio. Questa stes sa carta fu riedita nell'Het Nieuw Stede Boeck van Italie di Pieter Mortie r (1661-1711) e Jan Blaeu (1596-1673) stampato a Parigi nel 1705. La Marca d'Ancona di Frederik De Wit compare tra le carte dell'Atlas Maior stampat o a Amsterdam da J. Covens e C. Mortier nel 1725 (riedizioni 1725 e 1799, ma vi era stata un'edizione di Pieter Mortier nel 1710), editori di Amster dam specializzati in questo genere di stampe, ma ho trovato più di un esem plare sciolto di Mortier-Blaeu (Marché / D'Ancone / Par M.r Blaeu. / Se Re nd à Amsterdam chez P. Mortier / Avec Privilege, mm 420x510 con il cartigl io in basso a sinistra). Probabilmente essa è stata impiegata anche altrov e da Covens e Mortier. ' % continua
- TIPOLOGIA SCHEDA Stampe
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1100141494
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici delle Marche
- DATA DI COMPILAZIONE 2002
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0