angeli con stemma

decorazione plastica, 1640 - 1660

Araldica: stemma; cappello cardinalizio. Figure: angeli. Oggetti: corone; cuore fiammante. Decorazioni: motivi floreali; volute; motivi a ventaglio; festoni; motivo a treccia

  • OGGETTO decorazione plastica
  • MATERIA E TECNICA gesso/ modellatura
    marmo/ incisione
  • MISURE Altezza: 366
    Larghezza: 471
  • AMBITO CULTURALE Bottega Marchigiana
  • LOCALIZZAZIONE Fano (PU)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La decorazione plastica risale al secolo XVII quando compiuta la ristrutturazione in stile ionico della chiesa attorno alla metà del secolo, presumibilmente nei decenni successivi si precedette alla realizzazione dell'intero complesso plastico. Nè la tradizione storiografica nè i documenti ci hanno tramandato il nome dell'artista che ideò l'insieme decorativo. Ci si limita in questa sede a sottolineare che lo schema compositivo dell'arco sovrastato da figure che si adagiano su di esso e che inquadrano uno scudo centrale si trova riproposto con la sola variante di una lastra iscritta, al posto dello scudo, nella chiesa di S. Filippo di Fossombrone, dove sappiamo che alla realizzazione degli stucchi lavorò lo scultore Tommaso Amantini con la sua cerchia. Potrebbero pertanto essere intercorsi rapporti tra le maestranze che lavorarono nelle due chiese sulla base del tramite che potè istituire il suddetto artista. Non sappiamo a quale famiglia si sarebbe dovuto riferire lo stemma rimasto nuovo, posto al di sopra dell'arco, sovrastato da capello cardinalizio. Se accettiamo l'ipotesi che siano esistiti scambi tra gli artisti che operarono nella chiesa di S. Filippo e in quella di S. Agostino per il tramite di Tommaso Amantini dobbiamo presupporre che al tempo in cui gli altari erano almene parzialmente in opera (1640) la decorazione plastica non era stata ancora realizzata. Sappiamo infatti che l'Amantini si dedicò alla scultura tra la metà del secolo e il 1675. L'opera sovrastava un altare ligneo che nel secolo scorso conteneva una tela seicentesca raffigurante Sant'Agostino, realizzata da G. Geminiani. L'altare apparteneva forse alla famiglia Soldati proprietaria del dipinto. Lo stemma della famiglia era raffigurato alla base delle colonne dell'altare ligneo. Forse ad un membro di quella famiglia fa riferimento il cappelo cardinalizio sopra lo stemma. La appartenenza di un cardinale alla famiglia Soldati non è tutavia documentata nella storia locale
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA detenzione Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1100052702-23
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio delle Marche
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici delle Marche
  • ISCRIZIONI in alto, su lastra marmorea - REFULGE - lettere capitali - a incisione - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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