daga,
1700-1799
Impugnatura rivestita di cuoio con avvolte larghe spire in filo di ottone, finita, superiormente, con cappetta e bottone; costa laterale di protezione che si infila nella ghiera di base sagomata. Dalla crociera, guardia ad angoli retti, fermata alla ghiera da una vite e braccetto terminato a lobo ricurvo e decorati da unghiature a verso interno. Lama con tallone a sezione esagonale irregolare e percorsa per la prima metà da ampia scanalatura in cui è inciso il lupo che corre
- OGGETTO daga
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MATERIA E TECNICA
LEGNO
Ottone
- AMBITO CULTURALE Bottega Tedesca
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Palazzo ducale
- INDIRIZZO Piazza Rinascimento, 13, Urbino (PU)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Le daghe di questo tipo, a lama diritta o curva, a filo di punta, sono dette anche paloscio, derivando il nome dalla spada da cavalleria a filo e punta detta pallash, che da noi è invece detta squadrone e talvolta è anche a due fili. Queste daghe, oltre che per l'uso venatorio, furono adoperate come arma bianca da parte di milizie volontarie
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1100004841
- NUMERO D'INVENTARIO 369
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Galleria Nazionale delle Marche
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici delle Marche
- DATA DI COMPILAZIONE 1975
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2010
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0