alabarda - bottega italiana (sec. XVI)
alabarda
1500 - 1599
Bandelle diritte che si allargano sotto il ferro e proseguono nella gorbia e poi formano la base da cui spunta il lungo quadrello. Scure lunata poco rientrante con gobbe e montanti finiti a brocco. Il becco di falco con base smerlata e messa a giorno è finito anch'egli a brocco. Il becco è marcato con una croce con l'asta aperta e lobata a cuore
- OGGETTO alabarda
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MATERIA E TECNICA
ACCIAIO
ferro acciaiato
- AMBITO CULTURALE Bottega Italiana
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Palazzo ducale
- INDIRIZZO Piazza Rinascimento, 13, Urbino (PU)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L'alabarda, arma tipica delle fanterie svizzere, ha origine nel sec. XIII si è sviluppata a seconda dei paesi in una grande varietà di forme. Inizia come arma da guerra e si trasforma poi, con il diffondersi ed il perferzionarsi dell'arma da fuoco, in strumento decorativo, in dotazione a guardie di palazzo o di corteo. A parte il caso delle guardie svizzere al Vaticano, fu adoperata in Italia, fin quasi alla metà del secolo scorso, presso la corte napoletana
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1100004675
- NUMERO D'INVENTARIO 430
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Galleria Nazionale delle Marche
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici delle Marche
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0