Finta mostra architettonica, su fondo a finti mattoni, decorata in basso da motivi a ghirlanda di frutta che inquadrano un basamento sul quale quale poggia un angelo reggente uno stemma, da riconocere probabilmente in quello di Carlo Montecatini, governatore nel 1662 e che dedica il dipinto a papa Alessandro VII (Fabio Chigi 1655-1667) il cui stemma, privo però della pianta di rovere (differendo quindi dalla canonica forma araldica) si trova nella zona superiore, retto da angeli che supportano anche i simboli del potere papale, le chiavi di San Pietro e la tiara. Ai lati, angeli tibicini, in alto; ai lati del basamento, angeli reggenti i tre monti. Il tutto si erge al di sopra di una zona decorata da riquadrature a finti marmi. Qui e là emergono disegni in carboncino apposti durante il periodo di utilizzo della Rocca come carcere, dal 1817