stemma comunale di Spoleto

rilievo,

Rilievo raffigurante una cartella ovale delimitata da volute embricate raccordate in alto da una protome antropomorfa e in basso da un mascherone. L'ovale al centro ospita la figura di un cavaliere armato a cavallo, con capo protetto da un elmo con celata, che sorregge un vessillo con la mano destra, mentre impugna uno scudo crociato nella sinistra. Il cavallo è raffigurato al galoppo

  • OGGETTO rilievo
  • MATERIA E TECNICA pietra/ intaglio
  • AMBITO CULTURALE Bottega Umbra
  • ALTRE ATTRIBUZIONI Bottega Spoletina
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Chiesa di S. Francesco (ex)
  • INDIRIZZO Via Frà Giordano, 221, Giano Dell'umbria (PG)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Lo stemma è interessante in quanto ripropone il cavaliere che compare sull'arme della città di Spoleto e di cui l’esemplare più antico scolpito su pietra, riferibile agli ultimi anni del XII secolo, si trova inglobato come pietra d’angolo nella fonte della Piazza del Mercato che fu costruita tra il 1746 ed il 1748. Un'approfondita ricerca è stata sviluppata da Ceccaroni (1974) il quale, nel tentativo di risalire all’origine di tale stemma civico, ha valutato varie possibilità, tra cui quella che secondo la tradizione popolare individua nel milite a cavallo la figura di San Ponziano, il principale patrono di Spoleto. Lo studioso osserva che l’iconografia del santo come cavaliere armato si attesta solamente molto più tardi, infatti ancora nel 1400 il santo non era raffigurato con l’armatura e con le caratteristiche atte a trasmettere quella forza virile e militaresca che si ravvede nelle prime attestazioni lapidee delle stemma cittadino. Ceccaroni, in conclusione del suo studio, sembra accogliere la tesi secondo la quale il simbolo del cavaliere nello stemma civico sia da considerare l’espressione della potenza militare del ceto nobiliare che nei primordi dell’autonomia comunale detenne il governo della città. Per quanto riguarda la datazione del manufatto, è da notare che questo, nell'impostazione del cavaliere e del cavallo, mostra affinità con uno stemma lapideo collocato sopra l’ingresso principale della chiesa di San Rocco a Spoleto e datato 1568. E' inoltre da considerare la particolare conformazione dello scudo cosiddetto "a cartella", caratterizzato da un profilo a cartocci e da notevole tridimensionalità, che diverrà predominante rispetto alle precedenti tipologie di supporto araldico a partire dalla seconda metà del XVI secolo e sarà destinato a perdurare nei secoli (Tiberini 2014). Tale struttura, con la sua particolare conformazione a cartiglio che conobbe ampia fortuna e sviluppo tra Cinque e Seicento, e l'inserimento tra le volute della protome e del mascherone, elementi debitori del gusto antiquariale di chiara ascendenza manieristica, suggerisce di datare il rilievo tra l'ultimo quarto del XVI secolo e il primo quarto del XVII
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1000220314
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio dell'Umbria
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio dell'Umbria
  • STEMMI campo ovale - civile - Stemma - Comune di Spoleto - Cavaliere armato su cavallo al galoppo; a sinistra dello stesso è lo scudo crociato e a destra il pennone a due code
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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