ultima cena
dipinto
1291 - 1299
Maestro Delle Palazze (attribuito)
notizie seconda metà sec. XIII
Frammento di affresco staccato: permangono la sinopia e impronte di colore trattenute dagli strati più profondi dell'intonaco
- OGGETTO dipinto
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MATERIA E TECNICA
intonaco/ pittura a terra rossa
intonaco/ pittura a fresco
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ATTRIBUZIONI
Maestro Delle Palazze (attribuito)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Nazionale del Ducato di Spoleto
- LOCALIZZAZIONE Rocca Albornoziana
- INDIRIZZO piazza Campello, Spoleto (PG)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il dipinto fa parte di un ciclo di affreschi proveniente dall'ex monastero delle Palazze in Spoleto, noto per una complessa vicenda che ne ha comportato il distacco clandestino e la dispersione in vari musei internazionali nel corso degli anni Venti del secolo passato. La scoperta nel 1957 di alcuni brani pittorici superstiti, all'interno dell'edificio, ha permesso il recupero di tre affreschi e di alcune sinopie relative alle pitture disperse. Il dipinto in oggetto fa parte del primo gruppo staccato nel 1964 e acquisito dal Comune di Spoleto nel 1982 (cfr. Capolavori Trecento, pp. 184-186 con bibliografia precedente). Nel convento femminile delle Palazze l’anonimo artista ha dipinto affreschi in due diversi ambienti: al pianterreno c’erano due scene con la Madonna con il Bambino tra San Francesco e Santa Chiara e una Crocifissione, mentre al primo piano si svolgeva un ciclo decorativo che comprendeva anche l'Ultima cena e il piccolo riquadro con l'Orazione nell'orto. Bruno Toscano nel 1974, nel suo primo contributo dedicato alle pitture delle Palazze, ne sottolineava i caratteri formalmente cimabueschi assieme alla vena narrativa e alla forza espressiva legate ad un linguaggio figurativo di matrice spoletina. Delpriori, in accordo con la lettura di Toscano, sottolinea inoltre la presenza di numerosi dettagli che mostrano una dipendenza dell’anonimo frescante da certe soluzioni formali elaborate nel cantiere assisiate, ritenendo quindi plausibile una datazione degli affreschi delle Palazze verso la fine del XIII secolo e più precisamente ai primi anni dell’ultimo decennio (Delpriori 2015, p. 67)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1000219459-2
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio dell'Umbria
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio dell'Umbria
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DOCUMENTAZIONE ALLEGATA
decreto (1)
decreto (2)
decreto (3)
decreto (4)
decreto (5)
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0