cornice a impostazione architettonica, frammento - ambito Italia centrale (seconda metà sec. XV)

cornice a impostazione architettonica, 1474/ 1482

Frammento di cornice, probabilmente di portale, profilo modanato. Sulla superficie sono appena marcate delle modanature a fasce verticali concave, separate da tre incavature parallele

  • OGGETTO cornice a impostazione architettonica
  • MATERIA E TECNICA pietra serena/ scultura
  • AMBITO CULTURALE Ambito Italia Centrale
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo di Palazzo Ducale
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Ducale
  • INDIRIZZO Via Federico da Montefeltro, Gubbio (PG)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il frammento potrebbe provenire da una delle cornici o davanzali delle finestre, in parte sostituite a partire dagli inizi del secolo XX, dopo l'acquisizione del Palazzo al patrimonio dello Stato. Il profilo della membratura architettonica è riconoscibile in uno dei disegni che corredano il libretto delle misure redatto dallo scalpellino Paolo Lisarelli nel 1914 ove viene definito "cornice o davanzale delle finestre" (Libretto delle misure, 1914, pagina 3 recto). Il disegno si riferisce in particolare al "ricambio della cornice sopra l'architrave ed il fregio sovradescritto", riferendosi alle finestre che danno sul cortile. Le pessime condizioni di conservazione dell'edificio e dei suoi elementi erano stati più volte denunciati, anche prima e durante le trattative per l'acquisto che lo Stato condusse con la famiglia Balducci. Diverse perizie erano state redatte a partire dal 1891 ma lo stato deplorevole era stato segnalato già dal 1863 quando Mariano Guardabassi e Luigi Carattoli lo misero nero su bianco nel novembre. Un progetto di massima venne redatto nel 1900 a cura di Dante Viviani che, nelle singole voci divise per tipologia di intervento (opere di muratore; opere di scalpellino; opere di falegname e vetraio), fornisce una mappatura (purtroppo per ora senza un disegno di riscontro) della situazione disastrosa allora evidente: la perizia prevedeva un costo totale di 31.900 lire (il palazzo fu espropriato nel 1905 per la cifra di 14.500 lire). Una prima tranche di lavori venne affidata in appalto il 13 marzo 1903; una seconda alla data del 24 dicembre 1905, per un costo complessivo di 11.166,59 lire. Da allora si succedettero diverse campagne di restauro. Successivamente vennero affidati ed eseguiti altri lavori di minore importanza " per l'adattamento di alcuni locali ad uso di abitazione del custode, per l'incatenamento delle arcate del cortile e per altri restauri di tetti, sostenendo una spesa complessiva di L.3351,03" per un totale di 14.1417 ma con più della metà dei lavori ancora da eseguirsi. Per difficoltà economiche venne effettuato uno stralcio dal progetto precedente e che avrebbe riguardato i "lavori di restauro alle parti architettoniche del cortile nobile che costituiscono la parte artistica più saliente dell'elegante edificio e allo scalone principale, ridotto inaccessibile e pericolante; tali lavori consistono nel rinnovamento delle basi attiche delle colonne disgregate dai geli, indispensabili a farsi non per ragioni di estetica, ma di stabilità; e in altri lavori consimili, senza però rimuovere le parti ornamentali; i capitelli mutilati rimarranno quali si trovano, consolidandoli in quanto sarà possibile; e lo scalone verrà completamente ricostruito con nuovi gradini, poggiamano in pietra e cornice d'imposta delle volte nei tratti in cui questa è mancante o mutilata." Tutti questi lavori vennero valutatati come indilazionabili e per un costo complessivo di L. 14.900. (Dante Viviani Relazione, 15 VII 1908). E' da segnalare che la parete nord era stata completamente deturpata da un muro che sosteneva la parte di edificio a sbalzo e che nascondeva quindi alla vista la sequenza delle arcatelle e dei mensoloni che ne costituiscono una particolarità (1908-VII-15 Stima dei lavori redatta dall'architetto Arnolfo Bizzarri, punto 1)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1000196774
  • NUMERO D'INVENTARIO 562
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Palazzo Ducale - Gubbio
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio dell'Umbria
  • DATA DI COMPILAZIONE 2016
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2017
  • DOCUMENTAZIONE ALLEGATA relazione di restauro (1)
    relazione di restauro (2)
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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