Madonna delle Grazie. Madonna con Bambino tra S. Florido e S. Filippo Benizzi

dipinto,

Personaggi: Madonna; Gesù Bambino; S. Florido; S. Filippo Benizzi; angeli. Attributi: ( S. Florido) abiti vescovili; mitria; ( S. Filippo) saio scur o; ( angeli) cartiglio; città turrita

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tavola/ pittura a tempera
  • ATTRIBUZIONI Giovanni Da Piamonte (notizie 1633): esecutore
  • LOCALIZZAZIONE Città di Castello (PG)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il dipinto, datato e firmato, è opera del più diretto collaboratore di Pie ro della Francesca, Giovanni da Piamonte (....) che in quest'opera dimostr a già in maniera esauriente una marcata adesione alle nitide forme del mae stro biturgense che permeano soprattutto la figura della Vergine anche se nel complesso la tavola fornisce elementi in direzione di un meno 'rigido' comporre fiorentino. Quando alla metà del secolo XIV, S. Maria dei Servi, come allora si chiamava questa Chiesa, era ormai terminata e mancava una devota Immagine della Vergine, all'artista piemontese, "pittore assai cele bre...venuto forse per rivedere un suo fratello Domenicano, che era attual e Priore del convento di San Domenico di Città di Castello" (P. Illuminato Cappuccino, 1802), venne commissionato il dipinto attorno al quale non ma ncano leggende e tradizioni. Narra infatti, P. Gianio, Annalista dei Servi di Maria, nei suoi Annales (vol. I, cent. III, Cap. X) trascritti dal Cer tini (1571), che poichè i PP. Serviti non avevano il denaro pattuito per p agare l'artista questi consegnò l'opera ai PP. Domenicani, ma la sacra Imm agine per ben due volte ritornò alla Cappellina lungo la strada fuori dell a Chiesa dei Servi, ove era stato stabilito di porla. In seguito a ciò l'i ntera cittadinanza e il Vescovo Ridolfo II stabilirono di restituire il de naro ai PP. Domenicani e aggiudicare l'Immagine ai PP. Serviti. A questo p rimo prodigio ne seguì un altro quando i PP. Serviti vollero trasportare i l dipinto all'altare maggiore: infatti l'Immagine fece ritorno di nuovo al la sua Cappellina. Per togliere l'Immagine dalla strada fu perciò necessar io sfondare i muro dietro la Cappellina e rigirare il quadro verso l'inter no della Chiesa. La notizia di questi prodigi accrebbe il culto e rafforzò la riconoscenza dei devoti per le molte grazie, tanto che la denominazion e "Madonna delle Grazie" nacque dal popolo che la riconobbe Patrona della città nell'anno 1481. L'iscrizione sulla cornice del quadro, posteriore a questo
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1000133284
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio dell'Umbria
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio e per il patrimonio storico artistico ed etnoantropologico dell'Umbria
  • ISCRIZIONI in cartiglio in basso - "VOI CHE PASSATE PER LA VIA FACETE ONORE ALLA VERGINE MARIA GIOVANNI DA P IAMONTE DEPENSE 1456" - caratteri semigotici - a incisione - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

ALTRE OPERE DELLO STESSO AUTORE - Giovanni Da Piamonte (notizie 1633)

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'