Disputa sull'Immacolata concezione
dipinto,
ca 1558 - ca 1559
Doni Adone Detto Doni Dono (attribuito)
1500 ca./ 1575
La tavola in epoca remota era stata ridotta a centina in alto, successivamente era stata trasformata con aggiunte angolari a forma rettangolare
- OGGETTO dipinto
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ATTRIBUZIONI
Doni Adone Detto Doni Dono (attribuito): esecutore
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ALTRE ATTRIBUZIONI
Bellini Filippo
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Galleria Nazionale dell'Umbria
- LOCALIZZAZIONE Palazzo dei Priori
- INDIRIZZO Corso Pietro Vannucci, 19, Perugia (PG)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Proviene dalla chiesa di S. Francesco al Prato di Perugia, dove la videro il Morelli e poi, nel Coro, l'Orsini, il Modestini e il Siepi; tutti e quattro assegnandola a Filippo Bellini. Entrò in Pinacoteca dopo il 1872, a seguito della demaniazione del 1863; nella scheda della C.A.P.U. una prima attribuzione a Dono Doni è cancellata e sostituita con quella a Filippo Bellini, assegnazione poi seguita dal Guardabassi, dal Lupattelli e dal Cecchini (Santi, 1985). Recentemente (2018) esposta nella mostra L'Altra Galleria, è stata studiata da Daniele Simonelli per il catalogo edito nel 2022. La pala raffigura la disputa sull'Immacolata concezione: vi sono raffigurati Profeti, Sibille e Padri della Chiesa, ciascuno recante nelle mani un libro con supposte o reali citazioni da opere sull'argomento sacro (secondo l'inventario del 1918, "libri in cui pure stanno scritti 16 motti relativi alla Vergine"). L'opera è stata attribuita con una ragionevole certezza da Lunghi (Pittura in Umbria 1983, pp. 96-97) che ha rinvenuto lo strumento di allogazione della tavola al pittore di Assisi: il 20 ottobre 1558 Marsia di Ridolfo Cogli nei Ramazzani diede infatti l'incarico a Dono Doni di dipingere una tavola da collocarsi in un altare, del quale si sarebbe di lì a poco (1560) istituito il patronato, posto nella Chiesa di San Francesco al Prato a Perugia. Secondo Simonelli, la pala è tipica del linguaggio eclettico della tarda produzione del Doni in cui unisce un michelangiolismo di maniera unito a elementi di cultura fiamminga italianizzata, nonché alle influenze derivate dall'insegnamento di Giovanni di Pietro detto lo Spagna, suo primo maestro
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1000115180
- NUMERO D'INVENTARIO 488
- ENTE SCHEDATORE Galleria Nazionale dell'Umbria
- DATA DI COMPILAZIONE 1996
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2007
2023
2006
- ISCRIZIONI cartiglio dell'angelo a destra della Vergine - PULCHRA ES ET DECORA FILIA HIERUSALEM - a pennello - latino
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0