recinzione, elemento d'insieme - ambito Italia centrale (sec. XVIII)

recinzione, post 1729 - 1795

pannello di recinzione composto da griglia a giorno in laterizio formata d a elementi a ferro di cavallo a file sovrapposte, scandita da pilastri a s ezione quadrangolare coronati da urne istoriate/ alto basamento rettilineo / cimasa aggettante

  • OGGETTO recinzione
  • MATERIA E TECNICA laterizio/ intonacatura
    Terracotta
  • MISURE Altezza: 6 m
    Larghezza: 5 m
  • AMBITO CULTURALE Ambito Italia Centrale
  • LOCALIZZAZIONE Villa del Cardinale
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Recinzione del settecentesco giardino pensile che includeva un ninfeo cent rale, poi modificato nella II metà dell'Ottocento. La struttura del ninfeo fa la sua comparsa nell'architettura dei giardini del '500 come parte del la nuova articolazione dello spazio verde "regolarizzato" dal dominio dell 'uomo in un confronto dialettico con la natura. Questo concetto viene ripr eso successivamente e nel giardino barocco e settecentesco la struttura ar chitettonica si arricchisce di nicchie con statue ed altri elementi decora tivi, come appunto nel caso del ninfeo della Villa risalente al XVIII seco lo, pur se rimaneggiato nel corso del successivo. E' infatti durante il Se ttecento che il parco, originariamente limitato al parterre all'italiana s ul lato N-NE della Villa, subisce notevoli trasformazioni in base ad un ar ticolato progetto aggiornato al nuovo stile francese che amplificava, sull a scala del grandioso e del monumentale, l'impianto formale ripreso dal gi ardino all'italiana. Di tale progetto ci sono pervenuti 12 disegni - acqui siti dalla Soprintendenza B.a.a.a.s. dell'Umbria e recentemente pubblicati nel testo di Maovaz, Ranfa e Romano (Maovaz M., Ranfa A., Romano B., Stud io preliminare sul restauro del Giardino storico e del parco di "Villa del Colle del Cardinale", 1998, pp.11 ss.) - a firma "Capitano Adriani" e "Gi useppe Alemanni". Evidentemente ispirati, con puntuali corrispondenze, al trattato settecentesco "La theorie et la pratique du Jardinage" di Antoine Joseph Dezallier D'Argenville, essi forniscono indicazioni utili a ricost ruire i principali interventi effettuati tra il 1729 - anno cui risale la mappa catastale Chiesa dove tali interventi non risultano ancora realizzat i, mentre ben evidenziato è il parterre cinquecentesco a NE - ed il 1795 c ui datano alcuni dei progetti menzionati. Si tratta in particolare della r ealizzazione del giardino pensile con ninfeo sul lato S-SO della Villa e d ell'allestimento della maestosa emiciclica "Piazza grande" inserita, con f ine scenografico e prospettico, altermine del viale d'accesso, oltre al ri nnovamento delle zone già esistenti secondo il nuovo gusto. Dunque, a partire da questa fase, si procede ad una ridefinizione dell'are a circostante la Villa e compresa entro il quadrilatero indivuaduato ai ve rtici dai 4 annessi principali ed originari, pianificata secondo schemi ar ticolati a diversi livelli del parco e progettati per rispondere alle vari e esigenze, a partire da quella estetica di fornire prospettive allettanti e scenografiche dell'edificio e del giardino, a quella funzionale di rend ere fruibile il parco nelle diverse stagioni e di fornire apparati specifi ci per le varie attività ludiche e ricreative. Con il secolo successivo, sull'onda delle nuove istanze romantiche si diff onde gradualmente anche in Italia la nuova moda del giardino all'inglese c he solleciterà, anche riguardo alla Villa, profonde modificazioni orientat e nel senso di una riscoperta del "naturale" sul modello del parco natural istico. In realtà, il giardino romantico privilegerà il "finto naturale" c he contrappone agli artifici del parco barocco e settecentesco la finzione di un paesaggio ricreato, dotato cioè di elementi fortemente simbolici e di spunti quanto più suggestivi e pittoreschi (cfr. Vita in villa nel Sene se, 2000, pp.217 ss.). Continua in OSS
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1000078717
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio dell'Umbria
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio e per il patrimonio storico artistico ed etnoantropologico dell'Umbria
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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