tribuna d'organo, elemento d'insieme - bottega Italia centrale (secondo quarto sec. XIX)

tribuna d'organo, post 1832 - 1841

Mostra d'organo con prospetto a fronte di tempio formato da coppia di colonne con capitello corinzio, poggianti su plinti decorati da monocromi e figure di santi. Apertura inquadrata da cornice di losanghe alternate a croci e di palmette. Architrave decorato da motivo ornamentale ad onde e a greca. Fregio arricchito da decorazione fitomorfa. Cornice aggettante profilata da successione di dentelli, baccellature, di mensole alternate a rosette e di palmette. Coronamento delimitato da due grandi volute, ornato da angeli con palma e fregi vari; al centro stemma del vescovo Vincenzo Massi

  • OGGETTO tribuna d'organo
  • MATERIA E TECNICA legno/ modanatura/ sagomatura/ intaglio/ pittura/ doratura
  • AMBITO CULTURALE Bottega Italia Centrale
  • ALTRE ATTRIBUZIONI Bottega Dei Maffei
  • LOCALIZZAZIONE Gubbio (PG)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il prospetto è collocato a sinistra nel presbiterio a lato dell'altare maggiore ed è posto proprio sopra il seggio dei magistrati. Fu fatto eseguire dal Vescovo Vincenzo massi. Il Lucarelli lo attribuisce a Luca e Giacomo Maffei (Lucarelli 1888, p. 551). Altri parlano soltanto di Gaicomo Maffei che nel 1550 per manifattura dell'organo ricevette fiorini 300 (Minelli 1928), Girolamo di Luca fu il 20 marzo del 1560, insieme a Giacomo, ricevuto all'arte dei maestri di legname, mentre Luca di Giacomo Maffei fu ricevuto nell'arte dei maestri di legname nel 1472 (Bonfatti 1873, p. 329). Nella mostra del parapetto si ammirano sette pitture ad olio su tavola rappresentanti il presepe e vari santi, attribuite a Timoteo Viti (Lucarelli 1888, p. 552). Aggiunte Art Past: La tradizione storiografica locale ha tramandato fino ad anni recenti la notizia per cui l'organo posto nella parete sinistra del presbiterio sarebbe contemporaneo allo strumento voluto dal vescovo Marcello Cervini e realizzato nella parete opposta a questo. Gli autori dell'opera erano identificati con Luca e Giacomo Maffei. Lo stemma del vescovo Massi presente sulla cimasa era giustificato con una riqualificazione complessiva dello strumento avvenuta appunto nell'Ottocento e da lui commissionata (cfr. Storelli). Francesco Mariucci in recenti studi sottolinea invece come l'intero organo di sinistra sia un'opera prodotta dopo il 1832 sul modello dell'organo commissionato dal Cervini. Le tavolette dipinte ad olio che ornano gli specchi della cantoria e della mostra, e attribuite a Benedetto Nucci e a Pietro Paolo Baldinacci, sarebbero state prelevate dal paliotto di un altare più antico, presente all'interno della cattedrale e ivi collocate (scheda CEI, Baruffi, 2005)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1000076932
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio dell'Umbria
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio e per il patrimonio storico artistico ed etnoantropologico dell'Umbria
  • DATA DI COMPILAZIONE 1985
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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