assunzione della Madonna

tessuto, ca 1470 - ca 1530

Frammento verticale di tessuto figurato con Madonna della cintola. Il tessuto posto sotto vetro presenta un lembo ripiegato ed è racchiuso in una cornice dorata. MOD.DEC.: Nella parte centrale è la Madonna con la testa reclinata, seduta su una nube, nell'atto di porgere la cintola a S. Giovanni, in quale è inginocchiato a sinistra con le mani alzate. Sotto la Vergine, circondata da quattro angeli adoranti, una tomba aperta dalla quale nascono un giglio e un serafino. In alto, in una nube luminosa, il Padre Eterno che la incorona, fiancheggiato da due serafini. Il motivo è racchiuso tra due liste formate da roselline che si alternano ad un doppio nastro elicoidale. COLORI: fondo giallo, dec. rosa. SCHEDA TECNICA: vedi scheda cartacea

  • OGGETTO tessuto
  • MATERIA E TECNICA misto lino
  • MISURE Altezza: 56.5
    Larghezza: 18.5
  • AMBITO CULTURALE Ambito Toscano
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Galleria Nazionale dell'Umbria
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo dei Priori
  • INDIRIZZO Corso Pietro Vannucci, 19, Perugia (PG)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'esecuzione dei tessuti che presentano figurazioni a carattere sacro con scene del Nuovo Testamento, risale alla fine del '300, ed è di norma attribuita all'ambito toscano. Servì per lo più per la confezione di paramenti liturgici. Questa produzione che si sostituisce ai ben più costosi ricami, ebbe ampio sviluppo a Firenze nella seconda metà del '400. La tecnica impiegata è il broccatello, che si differenzia dal lampasso solo per l'uso di una trama di fondo più grossa. Questi broccatelli venivano tessuti in verticale o in orizzontale a seconda dell'uso a cui erano destinati. Inoltre in essi spesso era presente, fino agli inizi del XVI sec., oro e argento membranaceo, accompagnato da un filo di seta di colore intonato. Il colore predominante della seta è il giallo, che viene generalmente abbinato al rosa, o al rosso cremisi. Raramente è presente il verde, l'azzurro e il viola. Per i modelli delle scene figurate, i tessitori si servirono di xilografie di maestri loro contemporanei, fra cui Pollaiolo, Raffaellino del Garbo, Bartolomeo di Giovanni, che fornivano i disegni di scene soprattutto sulla vita di Cristo e della Madonna. Lo schema compositivo è adatto ad essere riportato nelle colonne delle pianete e negli stoloni dei piviali. Il soggetto del nostro esemplare è molto comune nei tessuti liturgici fiorentini di cui si possiedono diverse varianti. E ' noto anche in dimensioni e tagli diversi, in numerose chiese della Toscana, data la diffusione, in questi luoghi, del culto della Madonna della Cintola. Questa iconografia è tratta dalla Leggenda Aurea di Jacopo da Varagine. La Cintola in sé si conserva presso il Duomo di Prato, nell'omonima Cappella. Impostato secondo l'equilibrio tipicamente quattrocentesco, il cartone è stilisticamente riconducibile al gusto grafico di Bartolomeo di Giovanni. Soggetti con la stessa rappresentazione, inoltre, si trovano nelle varie collezioni italiane e straniere con composizione sia verticale, che orizzontale
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico non territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1000067646
  • NUMERO D'INVENTARIO Bellucci 487
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio dell'Umbria
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio e per il patrimonio storico artistico ed etnoantropologico dell'Umbria
  • DATA DI COMPILAZIONE 1986
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 1998
    2006
  • ISCRIZIONI centrale alto - ASUNTA EST - lettere capitali - a matita - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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