Medea medita l'uccisione dei figli
dipinto,
ca 1810 - 1855
Bezzuoli Giuseppe (1784/ 1855)
1784/ 1855
Dipinto fissato entro cornice rettangolare dorata con battuta a perle, seguita da una fascia con decorazione a girali, una gola liscia e profilo con decorazione a baccellatura
- OGGETTO dipinto
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MISURE
Profondità: 7.5 cm
Altezza: 88.5 cm
Larghezza: 123 cm
: 74.5 cm
: 109 cm
- AMBITO CULTURALE Ambito Fiorentino
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ATTRIBUZIONI
Bezzuoli Giuseppe (1784/ 1855): pittore
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ALTRE ATTRIBUZIONI
Ambito Italia Centrale
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Castello Bufalini
- LOCALIZZAZIONE Castello Bufalini
- INDIRIZZO Largo Crociani, 3 - 06016 San Giustino (PG), San Giustino (PG)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE NSC (1996): Il personaggio raffigurato è stato identificato anche con Lucrezia con il suo tipico attributo del pugnale, anche se è stata notata la non tipicità della rappresentazione. NSC (2015): Il personaggio è stato identificato come Medea e come opera della prima metà del sec. XIX da Falcidia G., Sapori G. (1987); Rossi G. (2008) riprende l'identificazione con la Medea colta mentre medita l'uccisione dei figli per punire il marito Giasone. Le sue doti di maga sono richiamate a destra, dalla scenetta con un pentolone fumante attorniato da diavoli. Sul piano stilistico, Rossi G. (pubblicazione in corso, 2015-2016) rintraccia notevoli affinità tra il dipinto di Castello Bufalini e la produzione artistica fiorentina della prima metà del sec. XIX, in particolare con l'opera di Giuseppe Bezzuoli. A sostegno di questa attribuzione è l'esistenza di uno studio preparatorio di Medea conservato al Kunsthistorisches Institut di Firenze, catalogato al n. 07801734, opera del Bezzuoli. Vi si osserva un'iconografia quasi coincidente: il braccio sinistro piegato a reggere il mento, l'altro braccio riportato in avanti sul grembo a reggere il pugnale, la fronte marcatamente corrucciata, il capo coperto da velo, il diadema appoggiato sulla capigliatura sciolta con scriminatura centrale. Varia per l'assenza del bracciale e per la tunica che copre entrambi i seni. In calce al disegno, il pittore riporta la dicitura "Progetto informe di una Medea da eseguirsi al mio studio per Metilde a me carissima/ 65". A questo si aggiunga la singolare coincidenza con le iniziali GB riportate sul diadema del dipinto di Castello Bufalini. La Medea deve risalire alla produzione matura del pittore
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1000066372
- NUMERO D'INVENTARIO 333
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Castello Bufalini - San Giustino
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici dell'Umbria
- DATA DI COMPILAZIONE 1996
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
2015
- ISCRIZIONI al recto del dipinto, in basso a destra, su carta incollata - 47 - autore dipinto - corsivo maiuscolo - a penna -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0