Elia nutrito dai corvi
dipinto,
1700 - 1701
Borghesi Giovanni Ventura (attribuito)
1640-1708
Maestro Marcello Di Città Di Castello (attribuito)
notizie sec. XVII ultimo quarto-sec. XVIII inizio
Restini Agostino (attribuito)
secc. XVII/XVIII
Viviani, Bartolomeo (attribuito)
notizie sec. XVII ultimo quarto-sec. XVIII inizio
Matteucci Giuseppe (attribuito)
secc. XVII/ XVIII
Angelucci, Luca Antonio (attribuito)
1683-1733
In un paesaggio con rocce, un uomo con barba bianca seduto per terra sotto un albero. Le mani giunte a preghiera e il corpo appoggiato su una pietra. Da sopra si avvicina un uccello nero con un pezzo di pane nel becco. A destra del quadro un fiume (torrente) con alberi (1992)
- OGGETTO dipinto
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MISURE
Altezza: 90 cm
Larghezza: 200 cm
: 126 cm
: 220 cm
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ATTRIBUZIONI
Borghesi Giovanni Ventura (attribuito): disegnatore
Maestro Marcello Di Città Di Castello (attribuito): intagliatore
Restini Agostino (attribuito): doratore
Viviani, Bartolomeo (attribuito): pittore
Matteucci Giuseppe (attribuito)
Angelucci, Luca Antonio (attribuito)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Castello Bufalini
- LOCALIZZAZIONE Castello Bufalini
- INDIRIZZO Largo Crociani, 3 - 06016 San Giustino (PG), San Giustino (PG)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Falcidia G., Sapori G., (1987), parlano delle Storie dell'Antico Testamento riferendosi ad una della "Serie della Stanza della Culla" di scuola romana della fine del sec. XVII, inizio del sec. XVIII. La serie dei grandi "ovali" su tela, vengono realizzate per la Stanza del Cardinale fra il 1700 e il 1701 in occasione del matrimonio del marchese Filippo I Bufalini con la marchesa Anna Maria di Sorbello, genitori del cardinale Giovanni Ottavio Bufalini (1709-1782). Falcidia G., Sapori G. (1987), attribuiscono la serie dei paesaggi, alla scuola romana della fine del sec. XVII-inizio del XVIII. Rossi G. (2008) nel pannello didattico della Camera del Cardinale, conferma la datazione dei dipinti che si ispirano alla maniera del paesaggista romano, Gaspard Dughet (1615-1675) che aveva portato all'estrema potenzialità, il paesaggio classicista della prima metà del Seicento. Genere, quello del paesaggio, molto apprezzato e richiesto e che si era affermato accanto alle tradizionali iconografie sacre proprio in quegli anni. I dipinti sono stati eseguiti in gran parte da due inediti pittori di Città di Castello, Giuseppe Matteucci e Luc' Antonio Angelucci (1683-1733) sotto la direzione dell'architetto pittore G. Ventura Borghesi (1640-1708). Questi artisti hanno frequenti contatti con l'ambiente artistico romano, in particolare l'Angelucci ha abitato a Roma nelle case della famiglia Bufalini. Sempre il Borghesi, disegnerà le notevoli cornici di gusto tardo barocco, presenti e provenienti dalla Camera del Cardinale. Queste cornici sono state intagliate magistralmente a fogliami e cartocci, e dorate con la migliore foglia d'oro proveniente da Pesaro. Vengono realizzate per la Stanza del Cardinale fra il 1700 e il 1701, in occasione del matrimonio del marchese Filippo I Bufalini con la marchesa Anna Maria di Sorbello, genitori del cardinale Giovanni Ottavio Bufalini (1709-1782), dal Maestro Marcello di Città di Castello, probabilmente da Agostino Restini e dorate dal Viviani Bartolomeo. Questi artisti, provenienti da Città di Castello, dimostrano come la manifattura locale dell'Alta Valle del Tevere nel sec. XVIII, abbia raggiunto livelli di alta qualità nell'arte dell'intaglio, già presente e vitale nei secc. XVI-XVIII (Rossi, G. 2008)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1000061993
- NUMERO D'INVENTARIO 30
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Castello Bufalini - San Giustino
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici dell'Umbria
- DATA DI COMPILAZIONE 1992
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DATA DI AGGIORNAMENTO
Tassini,
2015
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0