rilievo, frammento di Pisano Nicola (bottega) (ultimo quarto sec. XIII)

rilievo, 1278 - 1278
Pisano Nicola (bottega)
1220 ca./ ante 1284

Bassorilievo in marmo di Carrara diviso in due specchi

  • OGGETTO rilievo
  • MATERIA E TECNICA marmo bianco di Carrara/ scultura
  • ATTRIBUZIONI Pisano Nicola (bottega)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Galleria Nazionale dell'Umbria
  • INDIRIZZO Corso Pietro Vannucci, 19, Perugia (PG)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il rilievo si trovava nel bacino inferiore della Fontana Maggiore di Perugia, fra il dittico con David e Golia e quello con le due favole esopiche della Gru e il lupo e del Lupo e l'agnello. Un riassunto completo della vicenda critica, con l'evidenziazione delle diverse attribuzioni proposte a favore ora di Nicola Pisano ora del figlio Giovanni, è riportato da Santi (1969, pp. 139-140). Questi, dopo aver evidenziato un minor vigore del rilievo ed uno scadimento della sintesi spaziale, ne propone l'attribuzione alla cerchia di Nicola, posizione che successivamente (1985, p. 10) rivede a favore di Nicola stesso. Carli (1977, pp. 22-23) ritiene che il solo dittico con le due Aquile, firmato da Giovanni, vada riconosciuto all'intervento diretto dei Pisano, poiché la qualità inferiore di tutti gli altri quarantotto rilievi denuncerebbe l'esecuzione da parte di un'équipe attiva seguendo composizioni e disegni di Nicola. Più di recente quest'idea è stata ripresa da Cuccini (1989, pp. 35-36) che rivendica a Fra' Bevignate un ruolo primario e determinante nell'ideazione ed esecuzione della Fontana Maggiore, ritenendo che in modo marginale siano intervenuti i Pisano, convocati a Perugia in extremis per realizzare, con il cospicuo apporto della bottega, le parti decorative su una struttura già montata. Il complesso programma iconografico che orna la Fontana prevede cinquanta dittici nel poligono inferiore in cui è raccontata la storia dell’umanità attraverso i progenitori Adamo ed Eva, il popolo ebraico con Sansone e Davide e i fondatori di Roma, Romolo e Remo. E’, inoltre, presente un ciclo della natura, espresso dai Mesi, affiancati dai rispettivi segni zodiacali scolpiti in dodici doppi rilievi, mentre le scienze sono rappresentate dalle Arti Liberali. I cicli sono separati da dittici con animali riferiti alla storia della città. Completano la narrazione due favole di Esopo, il Lupo e la gru e il Lupo e l’agnello. Sulla vasca mediana in pietra rosa del Subasio sono collocate agli angoli ventiquattro statue in marmo di carrara di personaggi legati alla città. Salomone è posto ad est, Roma ad ovest, Euliste a nord e Augusta Perusia a sud, intorno ad essi si riconoscono altri personaggi. (cfr. Garibaldi 2015, pp. 523-528 con bibliografia precedente)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1000017193
  • NUMERO D'INVENTARIO 998
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Galleria Nazionale dell'Umbria
  • ENTE SCHEDATORE Galleria Nazionale dell'Umbria
  • DATA DI COMPILAZIONE 1996
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
    2016
  • ISCRIZIONI nel bordo superiore dello specchio di sinistra - LUPA Q. NUTRIVIT ROMUL ET REMUL - lettere capitali - a incisione - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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