Madonna del popolo. Madonna con Bambino tra angeli e santi

dipinto, 1548/ 1549

Tavola centinata

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tavola/ pittura a olio
  • MISURE Altezza: 579 cm
    Larghezza: 314 cm
    Spessore: 6 cm
    Peso: 489 kg
  • ATTRIBUZIONI Lattanzio Pagani (notizie 1535-1582): esecutore
    Gherardi Cristoforo Detto Bocino (attribuito)
    Bernabei Tommaso Detto Papacello (1490 Ca./ 1559)
  • ALTRE ATTRIBUZIONI Tommaso Di Arcangelo Di Bernabeo Detto Il Papacello
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Depositi della Galleria Nazionale dell'Umbria
  • LOCALIZZAZIONE Monastero di S. Caterina
  • INDIRIZZO Corso Garibaldi, 179, Perugia (PG)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La pala venne commissionata a Lattanzio Pagani nel 1548 dal cardinal legato Tiberio Crispo: essa era destinata all'altar maggior della chiesa di Santa Maria del Popolo, fatta edificare dallo stesso Crispo un anno prima, al posto della chiesetta di Santa Maria del Mercato. L'opera, terminata nel 1549 fu stimata da Domenico Alfani, Giovan Battista Caporali e Pompeo Cocchi e rimase nella chiesa fino al 1866/67. Il Vasari per primo fornisce la notizia dell'intervento di Cristoforo Gherardi nella parte alta del dipinto, una ipotesi seguita da gran parte della critica successiva. La Barocchi rileva nella parte spettante al Doceno (Bocino) influssi da Perin del Vaga nel gruppo degli angeli, da Vasari nei due santi e di Raffaellino del Colle nella Madonna col Bambino. Marabottini ha invece sottolineato l'affollamento delle figure e i loro rapporti con la cultura raffaellesca romana (Raffaello, Giulio Romano, Polidoro da Caravaggio), michelangiolesca fiorentina (Michelangelo, Vasari) e con Raffaellino dal Colle. Osserva ancora Marabottini che l'architettura immersa nel paesaggio di fondo è tratta, sebbene non in maniera molto fedele, dall'affresco raffigurante lo "Sposalizio mistico di Santa Caterina", eseguito da Polidoro da Caravaggio tra il 1526/27 nella cappella di San Silvestro al Quirinale. La tavola è divisa in due metà in senso longitudinale. Dalla chiesa originaria venne spostata nella Pinacoteca in Montemorcino tra 1868/1869 quando l'edificio originario venne acquistato dal Municipio che la trasformò in Borsa mercantile. Nel 1872 Guardabassi (indice Guida, p. 217, n. 31) la descrive nella Sala Maggiore della prima pinacoteca in Montemorcino, dove la registra anche Carattoli (Chiesa dell'Università, lato destro). Viene successivamente portata in Palazzo dei Priori: nel 1879 circa Adamo Rossi la indica nella Sala della Decadenza ("Nostra Donna in gloria tra s. Lorenzo e s. Ercolano ed in basso un popolo di devoti. Gran tavola d’altare dipinta da Lattanzio pagani nel 1549. Il Vasari asserisce che il Pagano la fece in compagnia di Cristoforo Gherardi il quale avrebbe fatto la parte superiore. Può esser vero, ma i Documenti ne fanno autore il solo Pagani. Proveniente da s. Maria del popolo nel 1868"). Nel 1893 la cita Carattoli in una lettera in cui indica la possibile presenza di un ritratto dei Baglioni (Busta 4_Corr. L. Carattoli 1884 - 1893\Fascicolo 39 1893, c. 9, Lettera di Carattoli a ing. Franci con l’elenco delle opere dove sono raffigurati ritratti dei Baglioni "3.° Un altro può forse riscontrarsi nel Quadro che esisteva nella Chiesa di S.M.a del Popolo di Perugia, ora nella Pinacoteca, il quale quadro venne dipinto da due diversi artisti, cioè la parte superiore del Doceno, ossia Gherardi del Borgo di S. Sepolcro, e la parte inferiore da Lattanzio della Marca, ed in questa parte, stà a sinistra del riguardante in piedi nel basso, la figura che credesi portare il ritratto di Gio: Paolo". Nel 1918 è tra le opere riscontrate all'atto della Regificazione; in una data non precisata ("19..) risulta essere stata portata nella sala del Consiglio Comunale dove rimase sino al 1973 (annotazioni a penna sul registro 31, Inventario del 1918)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1000016578
  • NUMERO D'INVENTARIO 534
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Galleria Nazionale dell'Umbria
  • ENTE SCHEDATORE Galleria Nazionale dell'Umbria
  • DATA DI COMPILAZIONE 1988
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
    2022
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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