Madonna della Misericordia

dipinto, 1476 - 1476
Fiorenzo Di Lorenzo (attribuito)
1440 ca./ ante 1525

affresco strappato e trasportato su tela, centinato

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura
  • MISURE Altezza: 290 cm
    Larghezza: 185 cm
  • ATTRIBUZIONI Fiorenzo Di Lorenzo (attribuito): esecutore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Galleria Nazionale dell'Umbria
  • INDIRIZZO Piazza Giordano Bruno, 10, Perugia (PG)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'affresco proviene dallo xenodochio di Sant'Egidio del Collegio della Mercanzia in porta Sant'Angelo a Perugia. Entrò in Pinacoteca dopo il distacco dalla parete originaria avvenuto nel 1870 per iniziativa del Comune e del Collegio proprietario. Probabilmente in seguito allo strappo andò perduta la lunga iscrizione che riportava il nome del committente, la firma del pittore e la data di esecuzione (1476), la cui trascrizione ci è stata tramandata da Adamo Rossi (B.A.P., ms.3043, s.d.). Il dipinto, allo stato attuale delle ricerche, può essere considerato il primo lavoro noto di Fiorenzo di Lorenzo, essendo state espunte dal suo catalogo (Bury, 1990, pp. 469-475; Scarpellini, 1994, pp. 235-238) numerose opere oggi attribuite a Bartolomeo Caporali (trittico della Giustizia, Adorazione dei Pastori nella Galleria Nazionale dell'Umbria, trittico della National Gallery di Londra, Pietà con san Girolamo e san Leonardo in san Pietro a Perugia e gonfalone di Paciano). Alla relativa abbondanza di notizie documentarie riguardanti la sua vita e gli incarichi rivestiti in seno all'Arte, non corrisponde una pari quantità di opere che possa illustrare dettagliatamente il suo percorso artistico, di cui conosciamo solo la produzione degli ultimi due decenni del XV secolo. Dall'analisi stilistica della Madonna della Misericordia si evince che a queste date (1476) Fiorenzo fosse molto impressionato dalla cultura fiorentina, in particolare verrocchiesca e pollaiolesca, probabilmente conosciuta di persona durante un soggiorno a Firenze, come ha recentemente sostenuto Paola Mercurelli Salari (1996, p. 198). L'affresco venne realizzato in occasione di una pestilenza verificatasi a Perugia nel 1476. A tal proposito il Pellini (1664, II, p. 751) narra come il rione di porta Sant'Angelo fosse stato duramente colpito dall'epidemia e come il canonico Galeotto si fosse prodigato nel portare aiuto alle persone bisognose. In ricordo di tale evento, nel 1714 venne apposta una lapide all'interno dell'ospedale per volontà dei Priori dell'Arte, anch'essa successivamente staccata (1870) e portata in Pinacoteca ma ad oggi non rintracciata. Si segnala la presenza nei deposito della Galleria di un lucido, già registrato da Carattoli, 1878, n. 393: "Un lucido dell'affresco di Fiorenzo di lorenzo esistente nel Coro rappresentante N.D. della Misericordia con devoti raccolti sotto il suo manto", successivamente immesso nei magazzini dove ha preso il numero inv. mag. 78
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1000016488
  • NUMERO D'INVENTARIO 432
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Galleria Nazionale dell'Umbria
  • ENTE SCHEDATORE Galleria Nazionale dell'Umbria
  • DATA DI COMPILAZIONE 1996
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
    2021
  • ISCRIZIONI riportata da documenti storici - HOC OPUS FECIT FIERI D(OMI)NUS GALEOCTUS CHANONICUS / S(ANC)TI LAURENTII M CCCCL(XX)VI (ET) T(EM)P(OR)E IPSIUS D(OMI)NI GALEOC/TI MM PP PRIORES ISTIU S H(OSPITII) COMPLETU(M) FUIT XXXI M / FLORENTIUS LAURENTII PINXIT (perdut a) - lettere capitali -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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