Santo
dipinto,
ca 1421 - ca 1425
Maestro Del 1421 (attivo Perugia, Prima Metà Sec. Xv)
attivo Perugia, prima metà sec. XV
Affresco staccato e trasportato su tela
- OGGETTO dipinto
-
MISURE
Altezza: 180,5 cm
Larghezza: 71,5 cm
Spessore: 1,5 cm
-
ATTRIBUZIONI
Maestro Del 1421 (attivo Perugia, Prima Metà Sec. Xv)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Galleria Nazionale dell'Umbria
- LOCALIZZAZIONE Palazzo dei Priori
- INDIRIZZO Corso Pietro Vannucci, 19, Perugia (PG)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE E' probabile che l'affresco faccia parte del gruppo di dipinti staccati senza alcuna autorizzazione del Comune da parte di un restauratore non invdividuato dalla chiesa di San Fiorenzo. Si tratta di 8 affreschi, come segnalato in AS PG, Amministrativo 1871-1953, Atti della Giunta, 1875: "22 Decembre 1875 Ex Convento di S. Fiorenzo. Distacchi di affreschi Il Sig. Sindaco notificava quindi sul fatto avvenuto di otto affreschi del 400. distaccati sopra la volta della chiesa di S. Fiorenzo arbitrariamente e come i medesimi da persona onesta siano stati depositati in Municipio. I Signori Coadunati dichiararono che per la trattazione della cosa per definirla e per pagare le spese dei distacchi sia rimesso al Sindaco, il quale procuri che i medesimi siano depositati nella Sala dell’ex Prefettura." I dipinti infatti il 10 gennaio 1877 si trovavano nella "Sala superiore del palazzo Comunale, già Regia Prefettura". QUi la Commissione artistica si era in quel giorno radunata per valutare il lavoro di distacco che Annibale Mariani aveva compiuto, su mandato comunale, nelle chiese di S. Giuliana, S. Giorgio. S. Maria degli Aratri. S. Severo. Dopo aver dichiarato correttamente effettuati "i suddetti distacchi la Commissione di Belle Arti nella sua Adunanza del 6 corrente ebbe anche a portare la attenzione sopra otto (dal 13 al 20) altri distacchi tolti dalla volta centrale dalla Chiesa di S. Fiorenzo, i quali distacchi, come da antecedente adunanza della Giunta furono ricuperati." L'elenco dettagliato non è disponibile ma su base congeturale è possibile proporre la sequenza degli attuali seguenti numeri di inventario: inv. 424, inv. 426, inv. 45, inv. 46, inv. 50, inv. 51, inv. 55, inv. 57. Il profilo del Maestro del 1421, esponente minore della pittura perugina tardogotica, autore anche della Santa Lucia di Santa Maria degli Aratri (inv. n. 47), della Madonna con il Bambino nella chiesa della Madonna di Villa a Sant'Egidio e degli affreschi votivi, datati 1421, con la Madonna con il Bambino in trono e due angeli; san Giacomo, san Benedetto e due santi, nel battistero di Sant'Angelo, è stata proposta da Todini (1989, I, p. 103). Aggiunte a questo catalogo sono state proposte da Fratini (1998) che del maestro, ancora anonimo, ha ricostruito la personalità artistica, poi riproposta da Garibaldi 2015 (pp. 324-326). Precedentemente l'affresco era stato attribuito da Santi (1969, p. 120 con bibliografia precedente) ad un ignoto pittore umbro del primo quarto del XV secolo memore delle opere più antiche di Ottaviano Nelli. Successivamente lo stesso Santi (1985, p. 7) propone di assegnarlo al fiorentino Mariotto di Nardo
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
-
CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1000016482
- NUMERO D'INVENTARIO 426
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Galleria Nazionale dell'Umbria
- ENTE SCHEDATORE Galleria Nazionale dell'Umbria
- DATA DI COMPILAZIONE 1996
-
DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
2023
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0