Madonna di Perugia. Madonna con Bambino che gioca
dipinto
ca 1330 - ca 1340
Maestro Della Madonna Di Perugia (attivo Umbria Seconda Metà Xiv Secolo)
attivo Umbria seconda metà XIV secolo
Tavola con cornice coeva
- OGGETTO dipinto
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MATERIA E TECNICA
tavola/ pittura a tempera
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MISURE
Altezza: 32,3 cm
Larghezza: 23,5 cm
Spessore: 3 cm
Peso: 0,500 cm
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ATTRIBUZIONI
Maestro Della Madonna Di Perugia (attivo Umbria Seconda Metà Xiv Secolo): esecutore
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ALTRE ATTRIBUZIONI
Maestro Della Maestà Delle Volte
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Galleria Nazionale dell'Umbria
- LOCALIZZAZIONE Palazzo dei Priori
- INDIRIZZO Corso Pietro Vannucci, 19, Perugia (PG)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L'opera proviene dall'Accademia di Belle Arti, ma se ne ignora la collocazione precedente. Era applicata al fondo di un piccolo tabernacolo (inv. 329) cinquecentesco, avente negli sportelli le immagini dei Santi Francesco e Chiara. Pubblicata da Santi (1969, pp. 56-57 con bibliografia precedente) con l'attribuzione al Maestro della Maestà delle Volte, poco prima proposta da Boskovits (1965, p. 118, 122, nn. 20-21), è oggi concordemente ascritta al Maestro della Madonna di Perugia (cfr. Fratini 1986, II, p. 608), anonima personalità ricostruita successivamente dallo stesso Boskovits (1973, pp. 16-18) che, seguito dalla critica posteriore (Todini 1986, II, p. 401; 1989, I, p. 150; Cristofori 1994, pp. 113-114), vi nota rapporti con l'ambiente napoletano ed in particolare con il Maestro delle Tempere Francescane. Zappasodi, 2021, scheda 20, richiamando Lazarev (1938, pp. 42-46) precisa che l'opera segue l’iconografia della Vergine del "Vzygranie Mladentsa" del Bambino che gioca, iconografia che "ebbe una certa diffusione nella pittura italiana tra Due e Trecento, e il cui precedente più noto e vicino nel tempo è la tavola di Giovanni da Rimini nella Pinacoteca Comunale di Faenza." La lunga vicenda attributiva viene affrontata da Zappasodi con la conclusione che, allo stato attuale degli studi, quella dell'autore sia una personalità "difficile da ricostruire con puntualità, tanto da lasciare ancora avvolta nell’incertezza la figura di questo pittore affascinante ma ancora sfuggente."
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1000016127
- NUMERO D'INVENTARIO 69
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Galleria Nazionale dell'Umbria
- ENTE SCHEDATORE Galleria Nazionale dell'Umbria
- DATA DI COMPILAZIONE 1996
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- ISCRIZIONI nel tondo in alto a sinistra - H.P - lettere capitali - a incisione - latino
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0