storie della passione di Cristo

dossale, post 1319 - ante 1330

parte posteriore di dossale, cuspidato al centro, realizzato su un'unica tavola di pioppo; il triangolo della cuspide è applicato con tre perni in legno, mentre i listelli della cornice sono applicati mediante chiodi

  • OGGETTO dossale
  • ATTRIBUZIONI Maestro Di Paciano (attivo 1315/1320-1350): esecutore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Galleria Nazionale dell'Umbria
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo dei Priori
  • INDIRIZZO Corso Pietro Vannucci, 19, Perugia (PG)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE IL dipinto è stato descritto da Guardabassi nel 1872 all'interno della sacrestia della chiesa di Sant'Antonio da Padova a Paciano. Carattoli (1878) la registra già con due inventari distinti, a segnalare la separazione delle due metà di cui questa, inv. 65, costituisce il verso. La tavola in esame venne pubblicata da Santi (1969, pp.65-66 con bibliografia precedente) che l'ascrisse ad un seguace perugino di Meo da Siena, mentre Berenson (1927, p. 18 n. 2) aveva notato l'affinità con i laterali (invv. 76 e 81) di un trittico smembrato, conservati nella stessa raccolta, inserendoli in un unico catalogo. La proposta fu accolta da Boskovits (1973, p.15, 37 nn.76-77) e successivamente da Scarpellini (1978, pp. 39-51), che ha coniato per l'anonimo pittore l'appellativo di Maestro di Paciano (cfr. Fratini 1986, II, p. 623). Mencarelli (1994, pp. 130-132) ritiene che la provenienza del dossale dalla chiesa di Sant'Antonio a Paciano non possa essere quella originaria, poiché la costruzione della chiesa fu autorizzata da Alessandro VI con bolla papale il 16 luglio 1496. La presenza di santi legati all'ordine francescano consente di stabilirne la provenienza da un insediamento minoritico di Perugia o dei dintorni. Gordon (1996) ha proposto di individuare la committenza nel Convento degli Osservanti Francescani di Monteripido, dopo aver identificato il beato raffigurato a destra della Vergine con il beato Egidio; nello stesso contributo di propone di riconoscere nel Maestro di Paciano Ceccarello Goli, mentre Piagnani (2008) avanza il nome di Lello di Elemosina
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1000016123
  • NUMERO D'INVENTARIO 65
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Galleria Nazionale dell'Umbria
  • ENTE SCHEDATORE Galleria Nazionale dell'Umbria
  • DATA DI COMPILAZIONE 1996
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
    2016
    2023
  • ISCRIZIONI nella cornice inferiore - TAMQUAM.AD. LATRONE(M) EXIS/TIBUS. (...) / DERE / (...) FILIE IHE.(RUSALE)M. NOLITE/.VOS.IPSAS.I (U)STE.ET.SU (...) - a pennello - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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