Allegorie, architetture illusionistiche, Fondazione di Todi

dipinto,

Personaggi: angeli; Vigilanza; Carità. Attributi: (Vigilanza) gru; bacchet ta; (Carità) fiamma; seni nudi

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA intonaco/ pittura a fresco
  • ATTRIBUZIONI Polinori Andrea (1586/ 1648): esecutore
  • LOCALIZZAZIONE Todi (PG)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Gli affreschi della galleria del palazzo Vescovile di Todi raffigurano sc ene della storia religiosa e civile di quella città, tramandate dalla ricc a letteratura locale (v. bibl. di riferimento). Nella seconda scena da sin istra, raffigurante Traiano che visita Todi, è la firma dl pittore Andrea Polinori; mentre la data di esecuzione, il 1629, si lege nell'iscrizione c he correda il ritratto del Vescovo Cenci, committente, assieme al Lante, dell'opera e posta nella parete di fondo. La prima notizia degli affreschi si deve al Giovannelli che, intorno agli anni Quaranta del XVIII secolo, compilò una biografia dell'artista. Egli ricorda la data di esecuzione ed il Vescovo Cenci quale committente dell'opera, descrive n dettaglio alcune figure, arricchendo il racconto di vari aneddoti; infine ricorda che per la reealizzazione ddl'opera l'artista fu creato Cavaliere dello Speron d'o ro (1990). Successivamente Leonij li rammenta nella cronaca dei Vescovi di Todi (1889). Nel 1908 sono citati nella guida di Todi di Pensi eComez. L' anno successivo in quella di Briganti e Magnini e nel volume dll'Alvi sull a storia di Todi (1910). Sempre ad una citazione si limitano Tenneroni (19 46) e Mancini (1960). Toscano, trattando per primo la èersonalità artistic a del Polinori, li giudica "...cose in cui l'ultimo barlume dei ricordi ro mani si stempera in un pigro e distratto anonimato..." (1961). Nel 1975 so no riportati nel Bolaffi. Nel 1981 sono pubblicati nella seconda edizione della Guida di Todi di Grondon. Dello stesso anno è l'intervento della Top petti che, confermando il giudizio di Toscano, vi nota un linguaggio arcai co rispetto alla produzione su tela del decennio precedente. Due anni dopo sono segnalati in un a serie di itinerari turistici umbri. La Borroero li cita nel repertorio delle opere del pittore (1989). Infine Pacelli, nel s uo recente saggio sull'artista, vi nota un'ampia collaborazione di bottega (1990)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1000014933
  • NUMERO D'INVENTARIO VARIE
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio dell'Umbria
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio e per il patrimonio storico artistico ed etnoantropologico dell'Umbria
  • ISCRIZIONI NEQUE DORMIET/ QUI CUSTODIT ISRAEL -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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